
I due coniugi faentini sono stati protagonisti all’ultima edizione a Versailles. Lei ha vinto il bronzo, lui ha conquistato due menzioni d’onore. "Ora l’obiettivo è già puntato al 2028 per la sfida di Madrid".
Faenza continua a essere protagonista ai Mondiali di modellismo e anche a quelli recenti di Versailles sono arrivati una prestigiosa medaglia e tanti importanti riconoscimenti. I vincitori sono i faentini Claudio Cavina e la moglie Tiziana Loretucci, ormai presenze fisse del World Model Expo da tanti anni e sempre saliti sul podio. La mattatrice è stata Loretucci, appassionatasi a quest’arte nel 2011 e con all’attivo quattro mondiali, che a Parigi ha vinto il bronzo con un pezzo fantasy creato e dipinto dal titolo ‘Il bacio’, raffigurante un’arpia che bacia una donna, scena ispirata ad un’opera del pittore peruviano Boris Vallejo. La menzione d’onore è invece arrivata per la riproduzione del busto di Tomoe Gozen, donna samurai davvero esistita che in Giappone è una eroina nazionale. Con questo successo, il suo palmares mondiale vanta ora due ori, un bronzo, una grande onoreficenza, e una menzione d’onore.
Cavina non ha invece vinto medaglie, ma si è guadagnato due menzioni d’onore, riconoscimenti che valgono quanto un posto sul podio ma che purtroppo non regalano medaglie. Un attestato è arrivato per la creazione di un cavaliere medievale del 1500 durante un torneo e l’altra per la rappresentazione di una scena della Royal Scots Greys (l’esercito britannico) a Waterloo mentre caricava l’esercito nemico. Ogni soldatino è alto 28 millimetri e la bravura è nel riuscire a riprodurre fedelmente l’immagine ritratta di un disegno o di un libro di storia, utilizzando i colori e le sfumature giuste. La coppia di artisti ha infatti impiegato un anno e mezzo per creare il materiale portato al mondiale.
"Il bilancio del mio quinto mondiale non è stato molto positivo – spiega Cavina – perché la giuria non è stata magnanima verso noi italiani e credo che anche i miei connazionali meritassero piazzamenti migliori. Tanti altri partecipanti si sono infatti complimentati con le nostre opere, rimanendo stupiti da alcuni verdetti. È stata comunque un’esperienza positiva con una partecipazione record di 980 espositori e ben 5.000 pezzi esposti. Ora l’obiettivo è già puntato al 2028 quando ci sarà il Mondiale a Madrid". Curioso è che a vent’anni esatti dall’esordio in questa competizione Cavina tornerà in Spagna. "Nel 2008 a Girona partecipai al mio primo Mondiale, grazie alla passione nata nel 2000 e che ho poi trasmesso a mia moglie dal 2011. In questi cinque mondiali ho vinto due ori, un argento, un bronzo, ho avuto una Grande Onoreficenza e due Menzioni d’Onore e a Versailles è stata l’unica volta in cui non ho vinto medaglie. La grande soddisfazione, però, è partecipare sempre insieme a mia moglie e questa passione ci permette anche di girare il mondo. In Europa saranno una quindicina i mariti e le mogli che gareggiano insieme e questo è un altro aspetto che ci riempie d’orgoglio".
Luca Del Favero