"Sostenere l’autoproduzione di energia delle imprese attraverso l’introduzione di un credito di imposta per l’installazione di impianti da fonte rinnovabile del 50% per le spese sostenute e lo sviluppo delle Comunità Energetiche".
È la proposta della Cna contro il caro-bollette. "Per le aziende strutturalmente energivore dove, nel 2021, la spesa energetica era pari al 20% circa dei costi di produzione, a fine 2022 si metteranno a bilancio costi energetici superiori al 40% dei costi aziendali complessivi. Una situazione da allarme rosso che può mettere a rischio l’operatività delle aziende e la loro stessa sopravvivenza" commentano per la Cna il presidente Matteo Leoni e il direttore generale Massimo Mazzavillani. Al di sotto di punte di criticità estrema troviamo un’ampia gamma di dove l’incidenza dei costi energetici oscilla oggi tra il 5% e il 15%, sostanzialmente il doppio rispetto al 2021.