Collegamenti Ravenna-Ferrara Le Camere di commercio unite

Lavoro congiunto dei due territori sulle infrastrutture

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Infrastrutture, crescita e valorizzazione dell’economia e del territorio: su questi temi comuni le Camere di commercio di Ravenna e Ferrara uniscono le forze.

Il Tavolo sulle Infrastrutture che ha avuto luogo il 28 giugno, dopo un primo incontro di confronto fra le Camere di commercio di Ravenna e Ferrara dello scorso gennaio alla presenza dell’assessore Corsini, ha infatti continuato un importante lavoro congiunto dei due territori al fine di raccogliere tutti gli elementi utili alla redazione di un ’Libro Bianco’ a valenza regionale sulle priorità infrastrutturali indicate come più rilevanti per lo sviluppo del sistema imprenditoriale emiliano romagnolo, che sarà presentato pubblicamente nei prossimi mesi.

"Le priorità indiscusse in riferimento alle dotazioni infrastrutturali prioritarie di interesse strategico – spiegano Giorgio Guberti e Paolo Govoni, commissari straordinari delle Camere di commercio di Ravenna e Ferrara – sono gli interventi di ammodernamento e messa in sicurezza sulla statale 16 tra Ravenna e Ferrara, il raccordo autostradale Ferrara-Porto Garibaldi, la E55 e Nuova Romea; potenziare i collegamenti tra Ravenna e l’Europa, via Ferrara e Mestre. Si tratta di temi prioritari per uno sviluppo integrato dei due territori contigui di Ravenna e Ferrara".

Rendere operativi i cantieri per la realizzazione di opere strategiche spesso già decise e finanziate, superare i blocchi, accelerare e semplificare le complesse procedure burocratiche "rappresentano oggi una priorità non solo per il nostro territorio ma per l’intero sistema paese", aggiungono Guberti e Govoni. Il confronto comune sulle infrastrutture si inserisce in un contesto di interazione economica consolidata e di interessi comuni che vanno ben oltre le ragioni di contiguità territoriale: Ravenna e Ferrara condividono la presenza di un polo chimico-energetico di rilevanza nazionale e sviluppate filiere nei settori dell’agroalimentare, delle costruzioni, della logistica e dell’economia del mare.

Nei due territori il turismo e il suo indotto ricoprono un’importanza fondamentale non solo nel variegato segmento dell’offerta balneare, ma anche in quello delle città d’arte e della cultura, grazie ai flussi di visitatori attratti dalle città capoluogo patrimonio dell’umanità, dalla Ravenna imperiale con i suoi mosaici bi­zantini, alla Ferrara rinascimentale degli Este. Le due città condividono un patrimonio storico e paesaggistico per ampi tratti comune, così come prospettive comuni di sviluppo legate al potenziamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie.