Nella serata di martedì, nel corso di un servizio di controllo del territorio mirato contro i furti, i carabinieri della compagnia di Faenza, nei pressi del parcheggio esterno del ristorante Casa Spadoni lungo la via Granarolo, dove in passato alcune auto lasciate incustodite erano state prese di mira dai ladri, hanno notato due persone armeggiare attorno ad alcune vetture in sosta. I militari dell’Arma hanno sorpreso i due nell’intento di forzare le serrature delle auto con l’uso di uno ’spadino’ di 25 centimetri e una torcia, con la quale illuminavano le auto, con l’intento di derubare il contenuto dell’abitacolo. I due, Luigi Ambra e Lorenzo Scarpato, di 43 e 42enne, originari di Napoli e con numerosi precedenti, sono stati fermati dopo che avevano già aperto una Citroen C3 e sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso e denunciati per il possesso di arnesi da scasso. I due, ieri mattina, tutelati dall’avvocato Carlo Benini, sono comparsi davanti al giudice Federica Lipovscek, che ha convalidato l’arresto, disponendo gli arresti domiciliari: l’accusa, col viceprocuratore Simona Bandini, chiedeva il carcere. Gli arresti arrivano dopo una serie di servizi predisposti dai carabinieri in seguito a una serie di segnalazioni di furti sulle auto in sosta proprio nelle aree di parcheggio non custodite di diverse attività di ristorazione e ricettive della città.