Covid Ravenna, corista positiva. Stop alle prove del Faust all'Alighieri

Prove cancellate per la nuova produzione del Ravenna Festival. La cantante non si sentiva bene: tampone positivo

Un momento delle prove di ‘Faust rapsodia’: l’idea era di proporlo in streaming

Un momento delle prove di ‘Faust rapsodia’: l’idea era di proporlo in streaming

Ravenna, 30 ottobre 2020 - Prove cancellate, ieri e oggi al teatro Alighieri, per ‘Faust Rapsodia’, nuova produzione di Ravenna Festival e appuntamento cardine della Trilogia d’Autunno che, presentata pochi giorni fa, sarebbe dovuta andare in scena dal 4 al 10 novembre. Una delle coriste impegnate nello spettacolo è risultata positiva al Covid. La cantante mercoledì non è andata in teatro perché non si sentiva bene, ha avvisato di avere alcuni sintomi compatibili con il virus e si è sottoposta subito a tampone. Ora si procederà al tracciamento dei contatti che ha avuto di recente.  

Le prove in questi giorni sono in pieno svolgimento, come del resto consente il Dpcm, perché si è deciso di portare avanti comunque la produzione, nonostante la chiusura di teatri e cinema imposta dal Decreto del premier, con l’obiettivo di presentare lo spettacolo almeno in streeming e di consentire a tutte le persone coinvolte nella produzione di continuare a lavorare. Tutto questo sottoponendo cast e dipendenti del teatro e del Festival a periodici controlli. Neanche a farlo apposta proprio mercoledì era previsto uno di questi controlli: al guardaroba dell’Alighieri, con la presenza di due infermieri e un medico, sono stati effettuati 95 test sierologici rapidi a coro, attori e altri componenti della produzione e tutti hanno dato esito negativo. Ieri mattina invece è toccato a cinquanta musicisti della Cherubini sottoporsi a tampone in un laboratorio. In via precauzionale, nonostante tutti i risultati negativi, si è deciso comunque di sospendere le prove. ’"Questi controlli - spiegano dagli uffici del Festival - erano già in calendario. Come lo sono sempre stati da quando abbiamo ripreso l’attività prima dell’estate e continueremo alternando i test sierologici ai tamponi".  

Ed è anche grazie al rigore dei controlli che l’estate scorsa Ravenna Festival è stata la prima manifestazione musicale, il 21 giugno, a ripartire nell’Italia del Covid con il concerto dell’Orchestra giovanile Cherubini diretta da Riccardo Muti alla Rocca Brancaleone. Per tutta la durata del Festival, che si è concluso il 30 luglio, i controlli periodici non si sono fermati per consentire di continuare a lavorare in sicurezza e maggiore serenità. Stesso discorso per il pubblico che aveva accesso alle sedi di spettacolo in diverse fasce orarie, per evitare assembramenti, e solo dopo aver misurato la temperatura. Ovviamente provvisto di mascherina. "I controlli scrupolosi e periodici proseguono - aggiungono da Ravenna Festival - e a tutti gli artisti coinvolti negli spettacoli prima di arrivare si chiede di munirsi di certificato che attesti la loro negatività al Covid. Non solo, chiediamo anche quando ci sono i giorni di riposo durante le prove, di non lasciare comunque la città".