’Corri come una ragazza!’. Il video provocatorio per riflettere

I pregiudizi sulle donne, la lotta per l’emancipazione e i diritti acquisiti: ecco quello che hanno compreso i bambini.

Qualche tempo fa la nostra insegnante ci ha fatto vedere un video molto interessante, perché ha fatto riflettere tutti noi: “Run like a girl”. In questo video veniva chiesto a delle ragazze e a dei ragazzi di correre, appunto, come una ragazza. Sia i maschi che le femmine correvano in modo sciocco, non naturale. Le ragazze correvano come se si auto – insultassero.

Abbiamo tratto delle conclusioni. La donna non viene molto considerata, anche dalle stesse donne. Le donne vengono sottovalutate nella loro forza e resistenza.

Il nostro percorso di ricerca è poi continuato con la lettura di articoli e di libri che parlavano di diritti delle donne. Abbiamo imparato cose diverse.

Le donne vengono ritenute, e spesso sono loro stesse a farlo, inferiori agli uomini. Le donne spesso sono trattate male e non sono considerate. Fin dall’antichità la donna è sempre stata maltrattata e considerata meno degli uomini e ancora oggi ci sono atti di violenza nei suoi confronti. Molto spesso la violenza che subiscono non è solo fisica, ma anche mentale. Vengono discriminate e considerate senza potere.

Per risolvere questo problema bisognerebbe capire, e far capire, che uomini e donne hanno gli stessi diritti. Le donne in passato non avevano neanche il diritto di votare, di far parte della vita pubblica. Tutto è cambiato nel 1946. Da questa data esse cominciano ad avere almeno gli stessi diritti politici degli uomini. Una volta per loro era anche molto difficile lavorare fuori di casa. Facevano le casalinghe. Quando lavoravano come operaie o dattilografe (le più fortunate) spesso dovevano lasciare il lavoro una volta sposate. Dai libri che abbiamo letto, abbiamo imparato però che le donne hanno sempre lottato, hanno cercato di ribellarsi a questa condizione e per questa causa molte di loro hanno perso la vita.

Abbiamo imparato che il riconoscimento della loro dignità è partito da molto lontano e che non è ancora terminato.

Il video, quello di cui parlavamo all’inizio e che è stato l’inizio di tutto questo lavoro, termina con delle bambine. Anche a loro è stato chiesto di correre come una ragazza, ma queste non hanno “recitato” il ruolo della ragazza sciocca che non sa fare niente. Hanno mimato una corsa reale, una corsa che fai per vincere. Le bambine correvano con impegno e ci hanno dimostrato come anche le ragazze possono fare sport con forza e con grinta. Ci hanno fatto capire come noi, bambine e bambini, possiamo cambiare le cose e correre come una ragazza!

Classe 5^ B

Scuola primaria ‘Garibaldi’

Maestra Elisa Tavanti