
La nuova Corte della Camera Arbitrale della Camera di Commercio di Ferrara Ravenna. A presiederla è Giorgio Guberti
Gli arbitrati come strada maestra per risolvere le controversie tra imprese e tra cittadini e imprese. Si è insediata martedì 27 maggio la nuova Corte della Camera Arbitrale della Camera di Commercio di Ferrara Ravenna, presieduta dal Presidente, Giorgio Guberti, e composta da 8 persone indicate dagli Ordini degli Avvocati, dei Commercialisti, degli Ingegneri, degli Architetti, dai Consigli del Notai e dai Collegi dei Geometri di Ferrara e di Ravenna. Un Organo di alto profilo composto da professionisti con un’esperienza consolidata nella risoluzione alternativa delle controversie. "Abbiamo sempre creduto nell’importanza della diffusione della cultura arbitrale, in particolare nella media e piccola impresa, quale strumento prezioso per offrire al tessuto produttivo un ulteriore elemento di competitività", spiega Giorgio Guberti, presidente della Cdc di Ferrara Ravenna, che aggiunge: "sono state 69 le procedure gestite in un solo decennio (nel 60% dei casi, le parti, in soli 294 giorni, hanno ottenuto un lodo con valore di sentenza) per un valore totale delle controversie di poco inferiore ai 28 milioni di euro in ambiti quali il diritto societario, gli appalti e la contrattualistica".
I vantaggi dell’arbitrato stanno nella rapidità dei tempi, nei costi contenuti e nella specializzazione degli arbitri oltre che nella riservatezza e nel fatto che il lodo ha la stessa efficacia della sentenza. I componenti della nuova Corte Arbitrale sono: avvocata Laura Iannotta e Laura Melotti (Ordine di Ferrara); avvocati Ingrid Ruiba e Gianfranco Fiorentini (Ordine di Ravenna); commercialista Riccardo Carrà (Ordine di Ferrara congiuntamente al Consiglio Notarile di Ferrara); ragionier Simone Maria Campajola (Ordine di Ravenna); architetti Gian Paolo Rubin (Ordine Ferrara) e Luca Mazzavillani (Ordine di Ravenna).
g.c.