Ravenna, i daini da abbattere sono 90

Cacciatori ‘scortati’ da agenti per evitare il caos del 2014

Daini (foto Germogli)

Daini (foto Germogli)

Ravenna, 11 maggio 2019 - I dati rilevati dall’ultimo censimento dei daini nella pineta di Classe sono impietosi. Rispetto al 2016 quando vennero contati tra i 230 e i 250 esemplari, vanno messi a bilancio 70-80 animali in più, dato per difetto perchè la conta risale al 2018. Il dato dell’ultimo censimento non è mai stato diffuso ufficialmente, ma ormai è di dominio pubblico. Non a caso la Regione ha messo ora a preventivo l’abbattimento di una novantina di daini, contro i circa 60 del 2014-2015.

Gli uffici di via Aldo Moro hanno inserito questa specie tra quelle cacciabili, demandando all’Atc (Ambito territoriale di caccia) la decisione operativa su come intervenire. Ma dall’Atc hanno spiegato a Bologna che non c’è nessuna intenzione di ripetere l’esperienza dell’inverno a cavallo tra il 2014 e il 2015 quando la decisione di abbattere un certo numero di capi si trasformò in una battaglia con gli animalisti, con altane abbattute, zuffe e denunce. Rispetto a un piano di riduzione di 62 esemplari, ne vennero abbattuti 6 e non c’era giornata in cui non ci fossero altane (postazione di caccia rialzata) abbattute dagli animalisti, sit in e incursioni all’alba.

Una situazione ben diversa da quanto accade all’Atc Forlì 3, ad esempio, dove i daini devono essere ’eradicati’ (come previsto per Ravenna) e quindi abbattuti nel rispetto della legge. Quello che è chiaro è che si procederà con un piano di controllo dei daini, dove i selecontrollori procederanno all’abbattimento dei daini affiancati dalla polizia provinciale o da altri ‘pubblici ufficiali’. Per questo motivo l’animale abbattuto non diventerà proprietà del selecontrollore ma diverrà un bene dello Stato. Non sarà quindi una caccia di selezione come avvenne nel 2014-2015: questa volta gli eventuali manifestanti dovranno tener conto della presenza delle forze dell’ordine.

Quando verrà dato il via al piano di controllo dei daini della pineta di Classe? Il periodo ideale è naturalmente quello invernale quando la pineta è molto meno frequentata, non ci sono coltivazioni in corso e la situazione complessiva è più facilmente gestibile. La palla è in mano alla Regione, unico organo che deve pronunciarsi su questa grottesca vicenda.

lo. tazz.