FILIPPO DONATI
Cronaca

Dall’alba al tramonto. Il leghista Rolando:: "Verlicchi candidata". Morrone smentisce

Sfuma l’ipotesi della consigliera della Pigna come candidata unitaria

Sfuma l’ipotesi della consigliera della Pigna come candidata unitaria

Sfuma l’ipotesi della consigliera della Pigna come candidata unitaria

Fuga in avanti o corsa solitaria?L’intenzione della Lega – o quanto meno del suo gruppo consiliare – di appoggiare Veronica Verlicchi quale candidata sindaca ha mandato in tilt il centrodestra per tutto il pomeriggio di ieri, prima di inabissarsi in poche ore.

Sulla volontà di convergere verso la consigliera della Pigna manifestata dal capogruppo leghista Gianfilippo Nicola Rolando, sbandierata a favor di telecamere, è subito calato il sipario: "Forse Rolando si riferiva alle elezioni nel suo principato, sul suo atollo – ironizza il segretario della Lega Romagna Jacopo Morrone –. Non è titolato a prendere decisioni per la Lega: da tempo non si confronta con noi, mi risulta che non sarà neppure ricandidato".

L’endorsement di Rolando davanti alle telecamere di Teleromagna non ha scomposto gli altri politici ravennati presenti in studio: dalle parti di Forza Italia Alberto Ancarani si mantiene cauto. "E’ positivo che qualcuno della coalizione proponga finalmente un nome in vista delle amministrative". L’azzurro è costretto alla cautela anche per via del suo ruolo di ’riserva della Repubblica’ per il centrodestra: salpato Ferrero verso il consiglio regionale, il 42enne avvocato è l’unico nome che il centrodestra possa credibilmente candidare qualora scelga di puntare su un profilo proveniente dalle fila della politica, e non dunque su un civico.

La Lega, nonostante la perdita di consensi degli ultimi anni – alle regionali è scivolata da 60mila a cinquemila voti – continua ad avere gli occhi addosso. In caso di corsa solitaria c’è chi ipotizza possa rispolverare il matrimonio con il Popolo della Famiglia, nel tentativo di eleggere un consigliere comunale: il nome più gettonato è quello di Mirko De Carli (in viale Aldo Moro i due partiti hanno dato vita a un gruppo unico), ma Morrone smentisce anche questa ipotesi. "Con il Popolo della Famiglia è possibile venga riproposto l’accordo, ma, senza nulla togliergli, non vedo De Carli nel ruolo di candidato sindaco".

Chi davvero, numeri alla mano, ha il compito di ’dare le carte’ tra le fila del centrodestra è Fratelli d’Italia. Il capogruppo Alberto Ferrero, da poco eletto consigliere regionale, si chiude nel silenzio per tutto il pomeriggio. Probabilmente non ha gradito la guerra interna alla Lega, consumatasi davanti alle telecamere in un momento così delicato per l’opposizione, ancora privo di un candidato quando ormai le elezioni si profilano all’orizzonte.

Ricomporre il mosaico del centrodestra dopo una giornata simile non sarà facile, considerando l’intenzione di Verlicchi di candidarsi a sindaca, e ipotizzando che una simile uscita, da parte di Rolando, sia un prologo a un suo impegno di qualche tipo alle prossime amministrative. Nel frattempo si presenta quale un abisso elettorale quello da colmare nei confronti del candidato del centrosinistra Alessandro Barattoni, da sei mesi in tour per il territorio, prima ufficialmente per perorare la candidatura di de Pascale alle regionali, e ora come candidato ufficiale dei Dem e dei loro alleati. Una voragine che rende complicato ipotizzare lo sbarco nella contesa di un civico.