
L’ex tabacchi, chiuso da due anni, all’angolo tra le vie Alberoni e Pallavicini
L’assessore alla sicurezza, Eugenio Fusignani, ha recentemente affrontato la crescente preoccupazione per il degrado in alcune zone centrali della città, in particolare in via Pallavicini e via Alberoni. In queste aree, un locale abbandonato, un ex tabacchi, è diventato un punto di ritrovo per persone che vi si rifugiano per consumare alcol e bivaccare. Questo spazio, chiuso da due anni, è stato oggetto di atti vandalici, tra cui una spaccata alla vetrina che ha consentito l’accesso agli individui. Nonostante il tentativo precedente di danneggiare la vetrina, la situazione è peggiorata con un nuovo furto, completato con successo, che ha permesso ai trasgressori di entrare e rifugiarsi all’interno. Sull’episodio indaga la Questura. Fusignani sottolinea che questo tipo di degrado non è tollerabile, sia per la sicurezza dei cittadini che per il decoro della città. La polizia locale è già intervenuta, ma la situazione è stata monitorata con attenzione. "L’amministrazione – spiega l’assessore – sta cercando di agire direttamente sulla proprietà del locale, contattando il proprietario dei muri per sollecitarlo a intervenire e risolvere il problema. È infatti emerso che la chiusura del locale e la presenza di segni di permanenza all’interno sono sintomi evidenti di un degrado che deve essere fermato prima che la situazione peggiori ulteriormente".
Nonostante la zona sia stata oggetto di diversi interventi infrastrutturali, tra cui l’installazione di tecnologie per il controllo, la presenza di assembramenti e la confusione persistono. Fusignani sottolinea che, pur essendo già in atto un sistema di monitoraggio e intervento da parte delle forze dell’ordine, la zona necessita di una maggiore attenzione e di una vigilanza continua. Inoltre, si sta valutando la possibilità di avviare un nuovo accordo con la Regione per affrontare il problema del degrado in maniera più strutturata, inclusi possibili interventi tecnologici per il controllo dell’area. La vicinanza di presidi di polizia, come la caserma dei carabinieri, la polizia postale e la guardia di finanza, non sembra essere sufficiente a evitare questi episodi. Fusignani ha quindi proposto misure drastiche, come la possibilità di murare le porte del locale abbandonato, al fine di impedire l’accesso e fermare il degrado in atto. Vi è inoltre un altro punto di ritrovo nelle vicinanze, un locale appartenente alle Ferrovie, anch’esso oggetto di monitoraggio. E se la situazione non dovesse migliorare, Il Comune ritiene necessario coinvolgere maggiormente le Ferrovie per garantire attenzione e sicurezza in quella zona.