Il piccolo delfino trovato senza vita a Punta Marina
Ravenna, 12 maggio 2020 - Il mare li ha spiaggiati nella stessa giornata: uno al mattino, uno al pomeriggio. Per due cuccioli di delfino la sorte è stata identica. Potrebbero aver pagato la curiosità di spingersi troppo a riva, finendo così impigliati nelle reti da pesca o colpiti da qualche natante.
Il primo ritrovamento è avvenuto nella mattinata, sulla spiaggia di Punta Marina. Sul posto si sono portati i biologi del Cestha (Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat). Il piccolo delfino era in avanzato stato di decomposizione. Presentava anche una ferita al ventre. Difficile stabilire, però, se quello che sembra uno squarcio provocato da un’elica, sia stato inferto quando il cucciolo era ancora in vita, oppure già deceduto.
Il secondo ritrovamento è del pomeriggio, nel punto più a nord di Lido di Savio. Anche in questo caso è intervenuto il Cestha. Le condizioni del secondo cucciolo si sono subito presentate molto simili a quelle del primo, ad eccezione dell’assenza di ferite.
Da quando le regole per contrastare il coronavirus hanno molto limitato l’uscita in mare delle imbarcazioni, i delfini, così come altra fauna marina, hanno iniziato a spingersi sempre più a riva. A questo punto, potrebbero essere rimasti impigliati nelle reti da pesca posizionate non troppo distanti da riva, fino a soffocare. Quando i pescatori sono andati a recuperare le reti avrebbero poi lasciato i corpi dei due animali in mare e, conseguentemente, si sarebbero poi spiaggiati.
Questa possibilità è suffragata dall’episodio accaduto all’inizio del mese a Cervia. Una verdesca, esemplare di squalo in via di estinzione, di quasi due metri, si andò a incastrare da solo in una nassa per le seppie al largo di Cervia, non riuscendo a scampare alla morte.
Altra ipotesi, che vale per il cucciolo ritrovato a Punta Marina, è che sia stato colpito da un’elica che ne abbia provocato la morte. Ultima ipotesi, ma che in tanti casi si è verificata, è che i due cuccioli fossero malati e che si siano arresi in mare aperto. Le correnti li avrebbero poi spinti a spiaggiarsi sui lidi ravennati.