Dieci chili di droga in un parco a Godo

Scoperta fatta ieri mattina.. L’hashish era contenuto . in due scatoloni abbandonati,. sequestrati dai carabinieri

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Una scoperta stupefacente quella che i carabinieri hanno fatto ieri mattina in un parco di Godo. Alla lettera: 10 chili di hashish. Cosa ci facessero in quel parco, è fitto mistero. Della scoperta è stato subito avvisato il pm di turno Silvia Ziniti: inevitabilmente verrà ora aperto un fascicolo contro ignoti per detenzione di droga.

Un fascicolo alimentato da un interrogativo preciso: chi e perché ha usato quel parco, adiacente a una struttura sportiva, come deposito per la droga? Ad accorgersi di due strani scatoloni coperti da un telo, è stato il custode il quale ha poi avvisato i militari della locale Stazione. E non appena gli scatoloni sono stati aperti, ecco l’hashish occhieggiare tronfio. Valore sul mercato al dettaglio: fino a 80 mila euro. Non esattamente due spiccioli. Il che significa che chi ha avuto la disponibilità di quella droga, non è esattamente uno spacciatore da poche dosi e via, di quelli che si possono ad esempio incrociare trafelati e sudati nelle zone più degradate delle città. Si tratta cioè di qualcuno a un livello intermedio della catena: una persona che però ha evidentemente nascosto male il suo prezioso carico. Comunque sia, per dare un nome all’ignoto criminale (o agli ignoti), gli inquirenti faranno alcuni accertamenti tecnici a partire dagli scatoloni. È chiaro che se là sopra dovessero esserci impronte e se il nostro fosse un personaggio schedato, ecco che allora i giochi sarebbero fatti.

Altri elementi ancora potrebbero arrivare da eventuali telecamere sparse lungo le vie di accesso alla struttura in questione, anche se appare difficile che chi ha portato quegli scatoloni fin lì, lo abbia fatto reggendoli trionfalmente tra le braccia a favore di videosorveglianza. Da ultimo ci sono le testimonianze: magari qualcuno ha visto una o più persone nei giorni scorsi bazzicare con insistenza proprio sul luogo del ritrovamento. Per ora tuttavia il mistero rimane: chi e perché ha portato quei 10 chili di hashish al parco?