Per colpa di un ‘codice’ sbagliato, centinaia di lavoratori in cassa integrazione e le loro famiglie si ritrovano senza aver ricevuto da mesi alcuna entrata dall’Inps.
Il capogruppo di Rete Civica - Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi porta all’attenzione della presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti e della Giunta, con un’interrogazione, il caso dei lavoratori delle aziende del ravennate Tozzi Sud spa e Tozzi srl. Le imprese di Mezzano, operanti del settore oil & gas, dopo aver dichiarato fallimento lo scorso dicembre, hanno lasciato a casa 130 dipendenti, con l’attivazione della cassa integrazione fino alla fine del 2022.
"A tutt’oggi – scrive Mastacchi- sono circa un centinaio i lavoratori di Tozzi Sud e Tozzi srl rimasti senza lavoro e senza stipendio e anche senza tutta la cassa integrazione dovuta, visto che la pratica è ancora bloccata negli uffici Inps competenti". A causare lo stop ai pagamenti è un problema di natura burocratica: "Pare infatti che l’Inps – prosegue l’interrogante – per la mancata attribuzione di un codice, abbia bloccato il pagamento delle casse integrazioni e i dipendenti siano nuovamente in attesa degli accrediti, dopo aver già dovuto aspettare le mensilità di gennaio, febbraio, marzo e aprile, arrivate soltanto a giugno 2022".
Dopo mesi di mancate entrate quindi "i lavoratori sono allo stremo –- assicura il civico – sia psicologicamente che finanziariamente".
Di qui la richiesta del consigliere affinché Giunta e assessore competente si attivino "per sbloccare gli intoppi burocratici che causano i ritardi da parte dell’Inps nel pagamento delle mensilità di cassa integrazione di maggio e giugno 2022, nonché di dicembre 2021". Inoltre Mastacchi chiede "se non si ritenga opportuno attivare, in queste situazioni di emergenza, percorsi dedicati al reinserimento nel mondo del lavoro".