"Treni che vengono soppressi senza che nessuno ne sappia nulla prima del tempo, attese per aspettare scolaresche in gita, così non si può andare avanti: sono anni che chiediamo puntualità". Pendolari e istituzioni fanno sentire la loro voce per i disagi sulla linea ferroviaria Faenza-Firenze. "Domenica scorsa –racconta uno dei viaggiatori – dovevo recarmi in Toscana. Il treno scelto era quello delle 10.20; una volta arrivato alla stazione di Faenza ho notato che sul tabellone il treno era stato soppresso e in alternativa, sul piazzale erano stati preparati due pullman assolutamente insufficienti per tutti i viaggiatori. Il nervosismo era palpabile e alcuni, in attesa che gli autisti si facessero vivi per aprire i bagagliai dove poter riporre le proprie cose, nel timore di non perdere i pochi posti rimasti impedivano ad altri di salire". Dal canto loro anche i sindaci di Marradi e Borgo San Lorenzo hanno notato una serie di disservizi. A tal proposito i primi cittadini Tommaso Triberti e Paolo Omoboni hanno chiesto chiarimenti alla Regione Toscana dopo la cancellazione di alcuni bus da e per Faenza. "Dai pendolari abbiamo appreso di cancellazioni delle corse sostitutive in bus da e per Faenza. Siamo stupiti e allo stesso tempo imbarazzati anche perché a farne le spese sono sempre i pendolari e i territori più fragili". Triberti poi rincara la dose: "È incredibile che non si possa tornare a Marradi partendo dopo le 18. Non si può parlare di ripopolamento se non si hanno a disposizione i servizi". Ieri mattina (giovedì) chi viaggiava sul treno Faenza-Firenze delle 8,20, arrivato a Marradi, prima che il treno potesse ripartire in orario, ha dovuto aspettare alcuni bambini di una gita scolastica. "Poca cosa, cinque minuti al massimo – racconta uno dei viaggiatori – però chiedere al capotreno di aspettare i ritardatari con il rischio di perdere una coincidenza francamente sembra incredibile. Sono anni che subiamo piccoli e grandi disguidi, non ci va di essere considerati viaggiatori di serie C".
Ai primi cittadini di Borgo San Lorenzo e Marradi si è poi un unito anche il sindaco di Faenza con un post sui social. "Riceviamo segnalazioni dei pendolari che utilizzano la Faenza-Firenze e subiscono i disagi, ritardi e cancellazioni di corse sostitutive. Non è accettabile ed è necessaria maggiore attenzione e tutela per i lavoratori e le famiglie che usufruiscono di questo fondamentale servizio di trasporto. Nell’ottica di favorire la ripopolazione dei paesi più piccoli e garantire a tutti servizi di qualità, è necessario un impegno maggiore sul tema dei trasporti, non solo con parole di circostanza".