Droni alla Baiona per contrastare i pescatori abusivi

Da troppi anni la vicenda dei pescatori abusivi di vongole nella Baiona va avanti fra violenze e abusi di ogni genere e, per pura fortuna, non c’è ancora “scappato il morto”. Credo che perdere ulteriore tempo in attesa di aggiornare la normativa non abbia senso, è ora di passare ad azioni concrete prima che nella Baiona succeda l’irreparabile. Il controllo dell’area della Baiona potrebbe essere fatto con l’ausilio dei droni dotati di telecamere idonee ad un uso diurno e notturno. In proposito, a Ravenna ha sede la Italdron, una delle principali aziende in Italia produttrici di droni, e che sarebbe sicuramente in grado di fornire il drone adatto alla sorveglianza diurna e notturna della Baiona.

Se si dotano i pescatori di vongole autorizzati di appositi strumenti di identificazione, è evidente che chiunque si trovi a pescare vongole sprovvisto di tali strumenti è un abusivo e, in quel caso, l’intervento di Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Polizia Provinciale e Polizia Municipale, doverosamente raccordati fra loro, andrebbe a colpo sicuro. Occorre reprimere gli abusi e tutelare chi ha diritto di pescare, nel rispetto delle regole (strumenti di pesca, misure e quantità) anche introducendo ad esempio il divieto di pescare vongole di notte. Altro strumento efficace di controllo della Baiona potrebbe essere un radar, da installare su di una apposita torretta, collegato con la Guardia Costiera e, quindi, presidiato giorno e notte.

Eugenio Costa