Due arresti in 48 ore Fuori dai bar per due anni

Daspo per un 32enne albanese bloccato in stato di ebbrezza. L’uomo aveva causato problemi in un locale e due giorni dopo per strada

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Per due anni non potrà entrare o anche solo fermarsi in tutti i locali di intrattenimento della provincia di Ravenna. E’ quanto ha deciso il questore Giusi Stellino attraverso un provvedimento ad hoc - denominato ’daspo Willy’ - emesso a carico di un 32enne di origine albanese residente a Lugo con vari precedenti alle spalle e arrestato due volte nel giro di 48 ore a inizio mese per episodi violenti commessi in stato di ubriachezza.

Il primo risale alla notte del 6 maggio quando i carabinieri della locale Stazione erano intervenuti in un bar lughese dopo avere ricevuto segnalazione per un uomo ubriaco che molestava gli avventori. All’arrivo delle pattuglie, il 32enne aveva reagito in malo modo mandando in frantumi la vetrata del locale, scagliandosi poi contro i militari e riuscendo a ferirne uno. Alla fine era stato arrestato per danneggiamento, oltraggio, lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Una volta convalidato l’arresto, l’autorità giudiziaria aveva disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma alla polizia giudiziaria.

Il pomeriggio dell’ 8 maggio, a nemmeno due giorni dal precedente arresto, i poliziotti del Commissariato di Lugo, nel corso di un servizio di controllo del territorio, avevano notato il 32enne che, barcollando in evidente stato di ebbrezza alcolica, su viale Europa stava molestando un anziano. Alla vista degli agenti, l’albanese aveva iniziato a dare in escandescenze e a minacciare con frasi del tipo: "Io con voi non ci vengo, vi ammazzo" e ancora: "Io ti brucio". Quindi aveva scagliato il suo zainetto contro gli operatori e aveva assestato una pedata contro il parafango delle vettura.

Altri calci all’auto li aveva sferrati durante il tragitto verso il Commissariato con conseguente rottura del divisorio in plexiglas. Il giorno successivo in tribunale a Ravenna, dopo la convalida dell’arresto per resistenza e danneggiamenti, il 32enne era stato condannato in abbreviato a un anno e otto mesi di reclusione.

Ma i guai per lui non si erano esauriti lì: a seguito dell’istruttoria condotta dalla divisione della polizia Anticrimine, il questore ha emesso appunto il daspo Willy, provvedimento notificato al diretto interessato dai poliziotti del Commissariato di Lugo assieme ai militari della Stazione dell’Arma di Lugo.

Il daspo in questione, scattato a partire da sabato scorso, deve il suo nome a Willy Monteiro Duarte, il 21enne pestato a morte nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 a Colleferro in provincia di Roma. Il legislatore lo ha introdotto con il proposito di arginare la movida violenta o altri episodi di prevaricazione legati ai pubblici locali o comunque all’abuso di alcolici.