Eolico in mare, i lavori dal 2025: "Energia per tutta la Romagna"

Ravenna, il progetto Agnes ha ottenuto il via libera della commissione Pnrr-Pniec. Investimento da 2 miliardi di euro

Il progetto Agnes ha ottenuto il via libera della commissione Pnrr-Pniec. Investimento da 2 miliardi di euro. Ecco come sarà

Il progetto Agnes ha ottenuto il via libera della commissione Pnrr-Pniec. Investimento da 2 miliardi di euro. Ecco come sarà

Ravenna, 19 aprile 2024 – Passeranno almeno altre due estati senza che si vedano le pale girare, ma ormai la strada per Agnes – il grande parco eolico progettato al largo della costa ravennate – sembra spianata dopo l’inevitabile trafila burocratica che affligge tutti i progetti energetici. L’altro ieri, infatti, il polo eolico-idrogeno verde a mare, ha ricevuto il disco verde dalla commissione Pnrr-Pniec, l’organismo che svolge le funzioni di valutazione ambientale di competenza statale dei progetti compresi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, di quelli finanziati a valere sul fondo complementare e dei progetti attuativi del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, il Pniec appunto.

Ora manca solo il via libera dal ministero della Cultura e poi deve uscire il Decreto Fer2 che assegnerà gli incentivi sulla base di procedure competitive telematiche, cioè di gare, che verranno bandite periodicamente nel quinquennio 2024-2028 dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) mettendo a disposizione contingenti di potenza individuati dal decreto. Sommando tutto, i lavori potrebbero partire nella prima metà del 2025.

"Siamo ottimisti – spiega l’amministratore delegato di Agnes Alberto Bernabini – perché dal ministero della Cultura non ci sono stati richiesti particolare chiarimenti o osservazioni". Ma di estati senza pale ce ne saranno almeno due. E, in ogni modo, l’installazione non deturperà l’orizzonte e sarà visibile solo nelle giornate più limpide dalla costa compresa tra Punta Marina e Marina di Ravenna. "Non deturperemo di certo l’ambiente marino e nemmeno la visuale a mare dalla costa", spiega Alberto Bernabini. Che aggiunge: "anzi, l’insediamento con le pale eoliche potrebbe diventare una nuova attrazione turistica, esattamente come già oggi accade nel mare del Nord con imbarcazioni che fanno la spola da riva al parco per far visitare ai turisti l’installazione. Devo dire che di tutto questo stiamo già parlando con i pescatori che sarebbero molto interessati a mettere a disposizione le loro imbarcazioni per portare i turisti al largo e fargli vivere l’emozione di qualche ora sotto le gigantesche pale che andremo a installare".

Il progetto Agnes consentirebbe di avviare la trasformazione di un distretto oil&gas "tradizionale" quale era quello di Ravenna in uno di produzione di energia rinnovabile ampiamente compatibile con le richieste di tutela ambientale. L’idea è quella di installare in mare pale eoliche e impianti solari galleggianti, producendo anche idrogeno verde. Quando il progetto sarà finito, potrà fornire energia a 500.000 famiglie, tutti gli abitanti della Romagna.

Il progetto Agnes prevede un investimento complessivo nell’ordine dei 2 miliardi di euro, per installare nell’offshore ravennate due parchi eolici (denominati Romagna 1 e Romagna 2), posizionati a oltre 12 miglia dalla costa, per 600 MW complessivi, a cui si aggiungeranno 100 MW tramite un impianto solare galleggiante. Una parte rilevante dell’energia rinnovabile prodotta verrà immessa direttamente in rete, mentre una quota sarà utilizzata per alimentare oltre 600 MW di elettrolisi (con impianti posizionati in un’area del porto di Ravenna) in grado di produrre, a pieno regime, fino a 8.000 tonnellate di idrogeno verde all’anno.

Ma Agnes non si ferma a Ravenna e ha in sviluppo campi eolici sia nella costa veneta che marchigiana oltre che nella zona marittima di Trieste. Inoltre sta sviluppando impianti fotovoltaici per fornire energia pulita sia a Venezia e che ai vetrai di Murano. C’è molto interesse per il solare galleggiante in mare. "Lo testeremo nella laguna di Venezia per onde alte al massimo 150 cm, poi ci metteremo a lavorare per realizzare piattaforme in grado di reggere onde fino a 6 metri come si possono incontrare al largo di Ravenna", spiega Bernabini.