Ravenna, la finanza scopre 132 evasori totali

Nel bilancio delle attività del 2018 e dei primi cinque mesi del 2019

Ravenna, la finanza scopre 132 evasori totali

Ravenna, la finanza scopre 132 evasori totali

Ravenna, 25 giugno 2019 - La cerimonia per il 245esimo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, questa mattina, è stata l'occasione per fare un bilancio dell'attività svolta dal Corpo in provincia di Ravenna nell'ultimo anno e mezzo. In particolare, per quanto riguarda la lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, nel 2018 e nei primi cinque mesi del 2019, il Corpo ha eseguito, nell’ambito di piani d’intervento coordinati con l’Agenzia delle Entrate, 665 interventi che hanno consentito di constatare 142 milioni di base imponibile sottratta a tassazione, oltre 41 milioni di Iva evasa e di denunciare 272 soggetti per reati fiscali (principalmente per emissione e utilizzo di fatture false, dichiarazioni fraudolente e occultamento delle scritture contabili). Ammontano a 93 le indagini delegate dalla Magistratura e a oltre 89 milioni di euro le proposte di sequestro avanzate. Le misure patrimoniali eseguite per reati tributari ammontano a circa 11 milioni.

Importanti i risultati conseguiti nel settore del contrasto alle frodi all’Iva (meglio note come frodi “carosello”), in quello delle indebite compensazioni di debiti tributari e in quello delle frodi nel commercio di carburanti. In quest’ultimo settore è stata portata a termine dalle Fiamme Gialle di Ravenna una vasta operazione che ha interessato l’intero territorio nazionale e che ha fatto luce su un sodalizio criminale che, utilizzando l’interposizione di società “cartiere” che rilasciavano false dichiarazioni d’intento, ha movimentato oltre 36 milioni di litri di carburante omettendo di versare Iva per oltre 20 milioni di euro.

Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati 132 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente 20 milioni di Iva. Inoltre, sono stati verbalizzati 59 datori di lavoro per aver impiegato 115 lavoratori “in nero” o irregolari, rilevando anche illecite situazioni di esternalizzazione del lavoro nonché un caso di sfruttamento di lavoratori nel settore assistenziale per il quale sono stati tratti in arresto due gestori di case per anziani.

Ammontano complessivamente a 57 gli interventi nel settore delle accise, che hanno portato al sequestro di circa 200 chilogrammi di prodotti energetici oggetto di frode, mentre, nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, i controlli eseguiti sono stati 61 con 4 violazioni rilevate. 

Tra gli altri interventi eseguiti centouno sono stati poi gli interventi a contrasto del contrabbando e delle frodi doganali, concentrati soprattutto nell’area portuale di Ravenna, dove sono stati eseguiti circa 3.300 controlli doganali alle navi in arrivo presso lo scalo marittimo.