"Fuochi d’artificio, i segreti del successo"

Vittorio Penazzi, titolare della ditta ’Pirotecnica’, racconta come ha preparato lo spettacolo di giovedì sera sui lidi ravennati

"Fuochi d’artificio, i segreti del successo"

Vittorio Penazzi, titolare della ditta ’Pirotecnica’, racconta come ha preparato lo spettacolo di giovedì sera sui lidi ravennati

Sono state davvero tante le persone (in particolare giovani e famiglie) che nella tarda serata di giovedì, lungo le spiagge dei lidi a nord di Ravenna, hanno ‘salutato’ il Ferragosto tra un tripudio di luci e di colori che hanno illuminato cielo e mare. Alle 23.30 è andato infatti in scena ‘i Fuochi del Candiano’, spettacolo pirotecnico organizzato dalla Pro Loco di Marina di Ravenna e da quella di Porto Corsini. Ad allestire e poi a dar vita alla suggestiva iniziativa è stata la ‘Pirotecnica’, ditta che ha sede legale a Villa Pianta di Alfonsine, e che da una decina di anni, oltre che alla vendita di fuochi d’artificio, esegue spettacoli pirotecnici, dal piccolo al grande evento. A partire dalle feste, tra cui il sempre gettonatissimo ’Capodanno’, fino a quelle che si svolgono in spiaggia nella notte di San Lorenzo e a Ferragosto, passando per sagre paesane, matrimoni, compleanni, lauree, fidanzamenti e diverse altre ricorrenze. "Da anni – spiega il titolare Vittorio Penazzi proponiamo fuochi artificiali di tutti i generi, da quelli tradizionali fino ai cosiddetti piromusicali, compresi come quelli sull’acqua, proprio come è avvenuto giovedì sera presso il molo guardiano nord del Candiano. Uno spettacolo il cui allestimento è iniziato nel primo pomeriggio, avvalendomi del prezioso contributo di cinque ormai esperti collaboratori. Dopo aver posizionato i mortai seguendo uno schema ben definito, si è proceduto a spolettare e ad inserire all’interno le ‘bombe’ sferiche, per poi mettere a punto ‘a mò di catena’ i vari cavi elettrici che ‘partono’ dalla centralina e che consentono, premendo un interruttore, di ‘accendere’ in sicurezza i fuochi. Si tratta di un operazione che richiede precisione e la massima attenzione".

Lo spettacolo andato in scena l’altra sera, prosegue Penazzi, "è durato poco più di 15 minuti ed ha visto l’utilizzo di circa 900 mortai, per un totale di circa 160 chili di polvere attiva, ‘sparando’ fuochi ad un’altezza compresa tra i 100 e i 160 metri. In contemporanea abbiamo poi eseguito uno spettacolo di ‘bombe acquatiche’, le quali a contatto con l’acqua esplodono, regalando suggestivi effetti policromi. A supportarci è stato il personale del Corpo Volontario Forestale di Bagnacavallo, specializzato in attività antincendio ad elevato rischio".

Luigi Scardovi