Gli 80 anni del maestro nella ‘sua’ Ravenna

Riccardo Muti festeggerà con la moglie Cristina, i figli e i nipoti. Auguri da tutto il mondo e Chicago istituisce il ‘Muti day’

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Quest’anno festeggerà a casa. Riccardo Muti oggi trascorrerà il giorno del suo ottantesimo compleanno a Ravenna, la città dove ha scelto di vivere con la famiglia, la moglie Cristina Mazzavillani, con cui è sposato dal 1969, i figli Francesco, Chiara e Domenico. Niente concerti, prove, voli per raggiungere i più grandi teatri del mondo, il celebre direttore d’orchestra oggi sarà lontano dai riflettori, nella città del cuore, quella dove non è nato, ma che è diventata la sua casa. Dove torna quando è libero dagli impegni artistici, dove incontra gli amici, dove ha spesso ospitato, nella casa in pieno centro, (vicino alla chiesa di Sant’Agata, dove si è sposata la figlia Chiara), artisti, cantanti, musicisti tra i più celebri al mondo.

Avrebbe potuto decidere di vivere ovunque con la famiglia, invece ha scelto Ravenna, e non solo perché è la città della moglie Cristina, ma perché deve aver intravisto in queste terre una certa somiglianza con il sud dal quale proviene, e dalla cui cultura è stato così profondamente formato. Quella particolarità che rende i romagnoli diversi da tutti gli altri. Nonostante i riconoscimenti ottenuti, non è istituzionale il rapporto che lo lega alla città. È piuttosto nella capacità di questi luoghi di essere riservati e accoglienti allo stesso tempo, severi e gioviali. Come il maestro, capace di grande severità sul palco e di grande ironia e sagacia una volta sceso. E poi c’è la vicinanza al mare, la famiglia ha sempre avuto la casa a Marina di Ravenna e ha sempre frequentato il bagno Lucciola, e poi la possibilità di coltivare una grande passione, quella della barca.

Ravenna è la città del Festival, che nato da un’intuizione di Cristina Mazzavillani, ha avuto sin dalla prima edizione in Riccardo Muti uno dei pilastri. Ed è al Festival che il maestro ha diretto concerti memorabili, sul podio di orchestre che solo immaginarle sul palcoscenico ravennate sembrava un azzardo. Come è accaduto a maggio, quando ha riportato all’Alighieri i Wiener Philharmoniker, un’anteprima di Ravenna Festival doppiamente straordinaria alla luce dell’emergenza sanitaria con la quale siamo costretti a confrontarci da quasi due anni. Sempre a Ravenna Riccardo Muti ha fondato nel 2015 l’Italian Opera Academy, per trasmettere ai giovani aspiranti direttori d’orchestra l’insegnamento ricevuto dai grandi maestri. Quest’anno si terrà a Milano, ma Ravenna aspetta il ritorno di Muti per l’edizione successiva. L’attenzione del maestro per i giovani musicisti si è concretizzata negli anni anche e soprattutto nella creazione dell’Orchestra giovanile Cherubini che ora ha sede stabile a Ravenna nella chiesa sconsacrata di San Romualdo in via Baccarini, concessa dal Comune.

L’attenzione del maestro non è rivolta solo ai giovani talenti della musica. C’è un appuntamento al quale non è mai mancato negli ultimi anni: quello con i detenuti di Port’Aurea, la casa circondariale di Ravenna. La prima volta, nel 2018, è arrivato accompagnato da quattro cantanti e con lo spartito di Macbeth sotto il braccio, ha preso posto al pianoforte e li ha accompagnati in alcune arie, spiegandole. Poi si è fermato a chiacchierare con i detenuti, ha scherzato con loro, ma ha anche parlato con loro di speranze e futuro. Loro certo non se lo immaginavano così quell’incontro. Da allora ogni anno a luglio il maestro torna a trovarli, come spettatore, in occasione dei concerti dei musicisti della Cherubini nell’ambito della rassegna ‘Musica senza barriere’.

Non stupisce insomma che Riccardo Muti abbia scelto di trascorrere il compleanno con la sua famiglia proprio qui a Ravenna, libero da qualunque impegno. Ma sarà per poco: domani sarà al Quirinale, per il concerto che apre, davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il G20 della cultura. Il 30 sarà invece a Napoli, dove è nato e ha studiato, qui lo festeggeranno il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella e l’Associazione Ex Allievi nella Sala Scarlatti. Poi il 31 arriverà a Scampia per dirigere i ragazzi della giovane orchestra del quartiere, come aveva promesso. Quindi, a festeggiamenti finiti, dal primo agosto si dedicherà alle prove della Missa solemnis op. 123 di Beethoven che porterà al festival di Salisburgo con i Wiener Philharmoniker, nel tradizionale appuntamento di Ferragosto. Infine a sorpresa arriva da Chicago la notizia che la sindaca Lori Lightfoot, haproclamato per il 28 luglio il ‘Riccardo Muti Day’.

Annamaria Corrado