I libri che leggiamo ci aiutano a star meglio

I ragazzi raccontano il tempo passato a sfogliare volumi, in particolare biografie di personaggi significativi

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Nella nostra classe, abbiamo sempre letto molti libri, interessanti e significativi per noi. Queste letture ci sono piaciute perché parlavano di fatti realmente accaduti e che accadono ancora oggi. Con questi libri si possono trasmettere emozioni e memorie che aiutano a conoscere la Storia e le tante diversità. Abbiamo letto molte biografie al punto che anche noi abbiamo iniziato a riscriverle a modo nostro, cioè riformulandole, entrando nel personaggio, immedesimandoci o anche creando giochi linguistici. Da queste storie abbiamo appreso informazioni, parole che probabilmente avremmo scoperto più tardi. Tra i tanti racconti che ci hanno colpito, quello di Stefano Cucchi, di Rita Atria, Peppino Impastato, Malala, i giudici Falcone e Borsellino, Andra eTati…

Molte di queste biografie ci hanno ispirato a compiere azioni gentili tra di noi e a rispettare l’essere umano in difficoltà o a lottare per le ingiustizie. Inoltre con i libri che la nostra biblioteca ha scartato perché erano troppo vecchi, creiamo spesso dei caviardage. Con i caviardage, cancellando delle parole ma assemblando frasi si possono formare poesie, storie che si collegano ai molti dei personaggi che hanno cambiato la Storia.

Ogni mattina o nei momenti liberi facciamo ‘Read More’ per 15 minuti, cioè letture silenziose. Successivamente, le maestre fanno delle letture ad alta voce animando il racconto. Queste letture ci danno emozioni diverse: tristezza, felicità, allegria e coraggio. In questi anni abbiamo vissuto molte esperienze e avventure, scoprendo tante realtà dentro la vita dei personaggi che abbiamo incontrato e che hanno combattuto nella loro diversità per un unico obbiettivo: dire la propria e realizzare il proprio sogno. È stato così che ci siamo appassionati alla lettura e ai libri.

Classe 5^ B scuola primaria ‘Garibaldi’ di Ravenna

Insegnanti: Caterina Pinna, Gianna De Spirito

e Anna Della Torre