Il cimitero delle bici fuori dalla stazione

Tra le rastrelliere si trovano mezzi cannibalizzati e abbandonati da tempo, ma non solo: ci sono anche sedie di plastica e scarpe

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Bici vandalizzate e cannibalizzate, sedie in strada, scarpe abbandonate. È questo lo scenario che si presenta a chi si aggira tra le rastrelliere del piazzale della stazione ferroviaria.

Piazzale Cesare Battisti, questo il nome del piazzale della stazione ferroviaria di Faenza, è uno dei luoghi più frequentati della città da chi, per varie ragioni, usa il treno. Ovvio che nella zona esistano diverse rastrelliere per ospitare le bici di viaggiatori, pendolari o studenti che ogni mattina arrivano in zona. Molti pendolari, ad esempio, arrivano da cittadine limitrofe e usano lasciare una vecchia ’due ruote’ assicurata con un catenaccio a una delle tante rastrelliere, per poi usarla quale mezzo per raggiungere il luogo di lavoro con quella. Altrettanto fanno gli studenti che affollano le scuole superiori di Faenza. Ovvio quindi che le rastrelliere diventino meta di centinaia, anzi meglio dire migliaia, di biciclette. Così, tra le tante due ruote che ogni giorno servono agli spostamenti ’dolci’ in città, ce n’è qualcuna particolarmente ’interessante’ per pezzi di ricambio, ruote, sellini o anche parti più complicate che diventa oggetto di attenzioni di chi trova, tra le rastrelliere del piazzale della stazione, pezzi di ricambio a buon mercato. Guardando bene però è possibile notare che l’attività ai lati dell’ingresso principale della stazione ferroviaria ferve non solo sul fronte della ricerca di ricambi. Difatti tantissime sono le bici con cerchioni storti, segno che sono state vittima di incidenti, e che lì vengono abbandonate, oppure ci si può imbattere in sedie in plastica, prese chissà da quale bar o addirittura un paio di scarpe da ginnastica modello sneakers il cui proprietario, evidentemente, deve aver proseguito il suo percorso scalzo.

Al di là delle ipotesi dei possibili frequentatori, le rastrelliere periodicamente vengono bonificate con appositi servizi del Comune sotto la guida del comando della polizia locale. In quel caso dall’ufficio competente, vengono apposti, con largo anticipo rispetto alla giornata delle operazioni di pulizia, i cartelli indirizzati ai proprietari delle due ruote con l’indicazione di spostarle dal piazzale entro una certa data. Successivamente gli agenti della polizia locale, assieme ad alcuni operai, iniziano le operazioni di sgombero rimuovendo le biciclette rimaste, comprese quelle legate. In seguito quelle in buono stato vengono portate al deposito comunale, dove periodicamente vengono messe all’asta, mentre i rottami vengono conferiti in discarica.

m.p.