REDAZIONE RAVENNA

Il futuro del Sigarone: il progetto "Non sarà ad uso commerciale"

Luca Panzavolta, ad di Cia-Commercianti indipendenti associati: "Avanti con la riqualificazione". Ancora qualche mese e verrà depositato il Piano urbanistico attuativo per l’area Cmc di 18mila metri quadri . .

Il futuro del Sigarone: il progetto "Non sarà ad uso commerciale"

"ll progetto Cmc sta procedendo sulle linee tracciate, circa il ‘Sigarone’ stiamo valutando quali siano le destinazioni più opportune in sinergia con l’area confinante". Con queste parole l’amministratore delegato di Cia-Commercianti indipendenti associati, Luca Panzavolta, conferma come il progetto di riqualificazione dell’area Cmc, 18mila metri quadrati compresi tra il canale Candiano e via Trieste, si avvii alla stesura definitiva. Ancora qualche mese e verrà depositato il Piano urbanistico attuativo. A ruota del Pua, la società proprietaria dell’area si pronuncerà anche sul futuro del vicino ‘Sigarone’, una volta magazzino della Sir di 5mila metri quadri di superficie, per 69 mila metri cubi di spazio interno, 30 metri di larghezza per oltre 16 di altezza. Cia e Conad acquistarono l’area della cooperativa in concordato preventivo nella primavera del 2021 in seguito ad un project financing da 18 milioni di euro che Cmc aveva messo a gara.

"Il nostro progetto – disse Panzavolta in un incontro pubblico poco dopo l’acquisizione dell’area – mette in connessione le due aree principali della zona, quella del ‘Sigarone’ e quella della Cmc, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo commerciale e residenziale in un’ottica sostenibile, ma anche di incentivare una forte presenza di servizi di pubblica utilità per tutta la cittadinanza. Crediamo si tratti di un’opportunità rilevante per un territorio così importante come quello ravennate, anche a fronte di importanti interventi pubblici. Il nostro progetto, infatti, si pone l’obiettivo di costituire il motore trainante per lo sviluppo della nuova Darsena, diventando di fatto una nuova ribalta per la città di Ravenna". Il progetto prevede la trasformazione ad uso commerciale dell’attuale sede storica della cooperativa che, peraltro, presenta al centro, dopo l’ingresso, una lunga galleria.

A fianco un altro edificio sempre a destinazione commerciale. Sul lato Candiano è prevista la costruzione di un immobile residenziale sul tipo della Torre Zucchi e di uffici. Per Cia-Conad si tratta di "un’ idea di progetto urbanistico complessivo di rigenerazione urbana e riqualificazione complessiva per rilanciare l’intera area della Darsena. Tutto questo include anche la struttura del Sigarone che, non dimentichiamolo, ha dei vincoli dettati dalla Soprintendenza che andrà ovviamente coinvolta tra gli attori istituzionali".

Il futuro dell’ex Sir non sarà certamente più commerciale, visto il progetto dell’area a fianco. È prevedibile che l’uso sia multiplo, includendo anche soluzioni che aiutino ad affrontare anche esigenze importanti della città come quelle di nuove sale studio e spazi universitari.

lo. tazz.