"Il ponte? Data di consegna il 23 marzo"

Assemblea pubblica a Grattacoppa. Il sindaco De Pascale: "Il cronoprogramma presentato dalla ditta scade in primavera"

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"Dal punto di vista tecnico, abbiamo stimato che, per eseguire le lavorazioni mancanti, il 26 dicembre scadono i tempi riconosciuti dall’amministrazione comunale per l’esecuzione dei lavori. Noi però non sappiamo se le opere saranno realmente consegnate per quel giorno. Oltre quella data si entra comunque nel campo delle penali. Vero è che la ditta aggiudicatrice dei lavori ha presentato un cronoprogramma con scadenza al 23 marzo 2023".

Il sindaco Michele de Pascale e l’assessore Federica Del Conte, assieme a tre tecnici del Comune, si sono presentati così, l’altra sera, all’assemblea pubblica di Grattacoppa, per illustrare agli abitanti del territorio, lo stato dell’arte del ponte di Savarna. Di fronte a una platea di una sessantina di residenti, primo cittadino e assessore ai lavori pubblici, in oltre due ore di confronto, hanno quantomeno ammesso un deficit di comunicazione, ma hanno comunque ribadito che "la situazione è sempre rimasta monitorata e sotto controllo, anche quando i lavori sembravano fermi. Questo non toglie che, rispetto ad altre opere pubbliche, la realizzazione del ponte di Savarna ha subìto un ritardo importante. Certo, avremmo potuto convocare una assemblea pubblica, ma ci saremmo presentati senza dati certi ed esaustivi". Palazzo Merlato ha anche sgombrato il campo da facili illusioni su eventuali ristori supplementari o, in alternativa, su opere compensative: "I ristori sono già stati assegnati, mentre non sono previste opere compensative".

L’assemblea dell’altra sera ha ascoltato e preso nota. In un paio di circostanze, i cittadini – esasperati dopo due anni di attesa – hanno anche alzato il tono della voce, ma tutto è rimasto entro i limiti della correttezza. "Sindaco e assessore – ha ammesso Emily Tassinari, che si è fatta portavoce delle istanze dei residenti del territorio – hanno trovato l’atteggiamento giusto per affrontare i cittadini di Savarna, Grattacoppa, Conventello e Torri. Le risposte sono state finalmente precise e circostanziate. Sono stati ammessi gli errori, sia da parte della ditta esecutrice, sia da parte del Comune. Errori che hanno determinato l’allungamento dei tempi. Secondo quanto ci è stato detto, il prossimo 23 marzo, a due anni dall’inizio dei lavori, avremo il ponte in funzione. L’opera costerà 3 milioni di euro. I lavori sono stati eseguiti all’80 per cento. Per terminare le rampe di accesso, si impiegheranno anche i sabati e le domeniche, tant’è che il collaudo potrebbe avvenire anche in anticipo".

Tutto sommato, la situazione è stata ‘ricomposta’: "Al di là dei contenziosi fra Comune e ditta appaltatrice – ha aggiunto Emily Tassinari – noi chiedevamo una data di fine lavori, e ci è stata fornita. Ci hanno spiegato nel dettaglio gli errori. Ci è stato spiegato che un problema è sorto a proposito degli espropri. Problema che ha costretto ad un cambio di progetto per l’esecuzione delle rampe, utilizzando terreno comunale. Entro fine anno sarà poi terminata la rotonda sulla Molinazza, e anche questa è una buona notizia".

Roberto Romin