Il retroscena: L’Asl Romagna non gioisce Ma neppure si straccia le vesti

Di certo non festeggerà. Ma verosimilmente non si straccia le vesti. L’Asl Romagna era parte civile, quindi contro Daniela Poggiali. E chiedeva i danni per le morti sospette all’Umberto I di Lugo. Ma da questo processo madre dipende anche il cosiddetto Poggiali bis, vale a dire il processo che vede ancora davanti al tribunale di primo grado, a Ravenna, ex primario e caposala per non avere impedito il fatto, cioè omicidio volontario con dolo eventuale della paziente Calderoni. Processo che era stato congelato nel settembre 2020 in attesa di vedere cosa accadesse. Ora, se l’assoluzione della Poggiali dovesse entro breve diventare definitiva – se le procura generale non ricorre in Cassazione –, anche quello collegato sarebbe destinato a finire in un nulla di fatto. Tirerebbero un respiro di sollievo gli imputati, Giuseppe Re e Cinzia Castellani. E l’Asl.