Incendia un distributore. I passanti lo filmano:: "Pazzesco, scoppia tutto". Arrestato il piromane

Paura, ieri mattina, alla Darsena dove un immigrato di 25 anni ha appiccato il fuoco all’impianto. Coil di piazza Caduti sul lavoro dopo averlo cosparso con litri di benzina. Preso dai carabinieri.

Incendia un distributore. I passanti lo filmano:: "Pazzesco, scoppia tutto". Arrestato il piromane

Incendia un distributore. I passanti lo filmano:: "Pazzesco, scoppia tutto". Arrestato il piromane

Le 11 di ieri mattina. Un uomo di colore inizia a spruzzare il carburante, brandendo la pistola come una frusta, poi dà fuoco al distributore Coil di piazza Caduti sul Lavoro, alla Darsena, sotto lo sguardo degli attoniti testimoni. La folle azione diventa ben presto virale sui social, grazie ai filmati girati dai passanti. Portato in caserma, Famakan Traore, 25enne del Mali, è ora accusato di incendio doloso. Difficilmente l’impianto sarebbe potuto esplodere, ma altrettanto difficilmente lui lo sapeva e forse l’obiettivo della sua mente disturbata era proprio questo.

Il filmato, inquietante, è arricchito dalla descrizione dell’autore, che riprende la scena dal lato opposto di via Trieste. Si nota l’immigrato che ha già in mano la pistola della benzina verde e comincia a sparare litri di carburante sul pavimento del piazzale e contro gli erogatori. Prontamente, il gestore aziona i sistemi di sicurezza e riduce la quantità di erogazione. "Sta rovesciando la benzina, bisognerà chiamare i pompieri o qui prende fuoco tutto", si sente nel filmato. Un’azione insistita, una cinquantina di secondi. Attorno è il fuggi fuggi, mentre il traffico su via Trieste continua a scorrere. A un certo punto l’uomo si ferma. "Vuole dare fuoco a tutto", si sente nell’audio. E questo succede.

L’immigrato parla con uno dei gestori, che subito corre via: "Mi ha detto, vai via che do fuoco a tutto", racconterà ai carabinieri. Quell’uomo ha in mano un accendino, appicca il fuoco a qualcosa che sembra un fazzoletto di carta e lo lancia a terra. In pochi istanti il distributore viene avvolto dalle fiamme, che arrivano a sfiorare la copertura in alluminio, mentre in cielo si sprigiona una densa coltre di fumo nero. "Non ci credo, è pazzesco. Qui scoppia tutto", l’incredulità di chi intanto sta documentando tutto, invitando chi lo affianca a chiamare il 115. Le cisterne del gasolio e della benzina sono proprio sotto il piazzale, ma fortunatamente le fiamme si esauriscono da sole nel giro di breve tempo. Nel frattempo il piromane continua a camminare e ad agitarsi, viene ripreso mentre attraversa l’incrocio in modo compulsivo. Le auto si fermano di colpo, mentre lui impreca, minaccia e si agita, come in preda al demonio. Prima si dirige verso via Magazzini Posteriori, poi torna indietro, riattraversa e si allontana in direzione del parco interno alla rotonda. Veste abiti trasandati, pantaloni rotti al ginocchio, maglietta e giacca smanicata. Il suo è un andirivieni frenetico, ma allo stesso tempo dà l’impressione di non volersi allontanare da lì. Fin qui il primo filmato, di circa 4 minuti. Ma ce n’è anche un secondo – tre minuti – che documenta le fasi dell’arresto.

Una pattuglia del nucleo operativo radiomobile, infatti, in quel momento si trova in stazione, quindi a poche centinaia di metri. Ben presto si sentono le sirene in lontananza, mentre l’esagitato continua ad aggirarsi davanti al distributore, che fa angolo con via Gulli. In pochi secondi una gazzella dei carabinieri piomba sul posto. L’uomo non fa nulla per resistere. Anzi, quando i militari gli si avvicinano, lui si inginocchia, facendosi ammanettare. Il tempo di farlo sdraiare a terra e perquisirlo, poi viene caricato sull’autoradio e portato al comando, in stato di arresto. L’incubo è finito. I danni al Coil appaiono tutto sommato limitati: "Domani arriverà un erogatore nuovo", spiegano i gestori, pronti a riaprire, mentre ripuliscono il piazzale con la seppiolite. Cessata la parentesi di follia, tutto riparte. Come se nulla fosse successo.

Lorenzo Priviato