"Insegnamento del mosaico, il futuro deve essere garantito"

Il sindaco de Pascale e il preside del liceo artistico Nervi-Severini, Gianluca Dradi, hanno scritto al ministro Valditara: "La figura deve essere prevista nelle procedure di selezione"

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Chi insegnerà mosaico in futuro a Ravenna? È quanto si domandano il preside del liceo artistico Nervi-Severini e il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, che in una lettera al ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara evidenziano come "oggi non esista più un indirizzo di studio del mosaico riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, così come non esiste una classe di concorso specifica per docenti in mosaico nel contesto della scuola secondaria di secondo grado".

Questo nonostante, come evidenzia De Pascale, "la città, per permettere la trasmissione fra le generazioni di un sapere così particolare e così legato all’identità di un territorio, metta a disposizione una formazione secondaria di secondo grado attraverso il liceo artistico Nervi-Severini, e un’alta formazione artistica presso l’Accademia di Belle Arti". Per quanto ancora, però? A lanciare l’allarme è il dirigente scolastico Gianluca Dradi: "il liceo artistico ravennate, unico in Italia assieme a quello di Monreale ad aver introdotto l’insegnamento del mosaico, come ‘curvatura’ della materia ‘Discipline pittoriche’, potrebbe non riuscire a garantire in futuro il mantenimento di questa importante peculiarità".

Attualmente al Nervi-Severini i docenti di mosaico sono due, essendoci una sola sezione dedicata a quella forma d’arte. Il liceo di Monreale dovrebbe averne altrettanti: numeri quindi estremamente esigui a livello nazionale: "i docenti che attualmente insegnano mosaico, perché entrati in ruolo quando ancora esisteva la specifica classe di concorso ’Arte del mosaico’, quando andranno in pensione saranno sostituiti da colleghi provenienti dalla classe di concorso di ’Discipline grafiche e pittoriche’, che da una decina d’anni ha assorbito la precedente ‘Arte del mosaico’. Da qui il rischio che le competenze attualmente presenti nell’istituto possano non essere garantite in futuro, perché l’assegnazione dei docenti alla scuola avviene sulla base del punteggio in una graduatoria nazionale aperta ai laureati in Architettura o diplomati presso un’Accademia di Belle Arti, in uno qualunque degli indirizzi di studio".

La VII Biennale del mosaico contemporaneo in via di conclusione è stata l’occasione per impostare una possibile soluzione. Il preside e il sindaco, nella loro lettera, hanno deciso di proporre "due soluzioni alternative in grado di mantenere in essere la preziosa esperienza in corso presso il liceo artistico Nervi-Severini". Entra nel dettaglio Gianluca Dradi: "Con la nostra lettera proponiamo al Ministro l’istituzione di un’apposita classe di concorso per l’insegnamento del mosaico, con relativa specifica graduatoria, oppure l’introduzione di un dispositivo per assicurare che, nel momento in cui all’istituzione scolastica debba essere assegnato un docente destinato alla sezione in cui si insegna mosaico, dalla classe di concorso di discipline pittoriche sia individuato chi è in grado di documentare – ad esempio attraverso specifico diploma di Alta formazione artistica – il possesso di competenze nell’arte musiva. All’Accademia di Belle Arti di Ravenna è possibile diplomarsi in mosaico: parliamo di persone che hanno l’esperienza per insegnare le tecniche del mosaico a livello laboratoriale, oltre che teorico. Sarebbe il criterio forse più oggettivo possibile per individuare i futuri docenti di mosaico". Filippo Donati