"Io sono Saverio, qui valgono le mie regole"

Le frasi di Serra a un piccolo imprenditore, non pagato da anni: "Riparami il macchinario, o aspettati il peggio"

Gli atti di violenza e intimidazione sarebbero stati tali da indurre le vittime a non denunciare e a un comportamento reticente e omertoso, in quanto impaurite dalla caratura criminale dei loro interlocutori. È il caso, anche di quanto caduto a un incaricato dell’ufficiale giudiziario: arrivato nel laboratorio di Cervia per compiere una stima del valore dei beni soggetti a procedura di pignoramento, formalmente intestati alla fallita Fp Group srl, il 31 luglio 2020 era stato colpito da Gaetano Serra con uno schiaffo e poi spintonato fuori dal laboratorio stesso. Sollecitato dai finanzieri di Cervia e dal suo avvocato a denunciarlo, si era rifiutato, anche in ragione di quanto successivamente Serra avrebbe detto in occasione di visite successive, ossia "che si sarebbe vendicato in qualche modo".

Sempre con condotte minacciose, il Serra avrebbe intimidito un piccolo imprenditore che, per compiere interventi di riparazione dei macchinari della pasticceria, pretendeva il pagamento anticipato dopo che con la precedente gestione di Francesco Patamia non gli erano stati pagati lavori per 16mila euro, compiuti tra il maggio 2018 e il gennaio 2020. In due telefonate, con tono imperativo e mescolando italiano e dialetto calabrese, Serra sfida il riparatore: "Ci vediamo di persona e ti spiego bene come funziona la vita, e sulla strada te lo dico chi fa le regole, sulla strada le faccio io, hai capito? Sei un porco, che vengo e ti trovo, non ti preoccupare, ti faccio imparare l’educazione. Io sono Saverio, hai capito? Serra. Se domani entro l’una non mi ripari la macchina, domani sera vengo a casa e ti faccio mettere la bocca a posto, hai capito cornuto"? La vittima, intimidita, non lo denunciò.

l. p.