
"La pensione completa tenderà a sparire"
Per gli operatori turistici è iniziato il conto alla rovescia. La Pasqua sarà anche quest’anno il momento in cui la città si preparerà per accogliere i primi turisti, considerando anche i diversi ponti che regalerà il calendario. Gianni Casadei, presidente Federalberghi Ascom Cervia, fa il punto sui i temi principali della categoria albergatori.
Casadei, Pasqua è alle porte: si sta già lavorando?
"Ormai ci siamo, la fine del mese di gennaio segna solitamente la ripartenza ufficiale dei lavori per la stagione estiva. Gli albergatori hanno definito eventuali lavori e migliorie, messo a punto le strategie di comunicazione, le offerte, i listini e gli annunci di ricerca personale".
Quali problemi si stanno riscontrando?
"Quello dei dipendenti, specie per gli stagionali, rimane, anzi, si consolida come uno dei problemi più grandi da affrontare in questo momento. Talmente grande che ha influenzato e influenzerà sempre di più l’offerta turistica: la cronica difficoltà nel reperimento di manodopera sta spingendo una parte sempre maggiore di colleghi infatti a ripensare il tipo di offerta da proporre ai clienti. Si registra anche per la prossima stagione la tendenza a rinunciare ad offrire il servizio di pensione completa, e dove le condizioni lo permettono di chiudere definitivamente il servizio di ristorazione".
Ma ci sono soluzioni secondo lei?
"Questo fenomeno è iniziato ormai qualche anno fa ma dalla stagione passata ha assunto una accelerazione preoccupante e si stima che nel litorale cervese un altro 7-10% di hotel in più rispetto alla stagione passata intraprenderà la scelta che spiegavo prima. Di per sé la notizia non è né buona né cattiva, il mercato si evolve e gli imprenditori devono adeguarsi a dispetto delle tradizioni. Il problema semmai è la tendenza. Di questo passo fra una dozzina di anni gli hotel della riviera romagnola, che ricordo a tutti essere il luogo in cui è nato il turismo così come lo conosciamo ad oggi nel mondo, rischiano di diventare una rarità".
Secondo lei quale può essere il motivo?
"Piuttosto semplice da spiegare: quanto un bene scarseggia il prezzo sale, è la più intuitiva legge di mercato. In questo momento storico trovare collaboratori a un costo sostenibile per le aziende diventa complesso. Da qui la scelta di risolvere il problema alla radice: non si eroga più il servizio, si riduce il fabbisogno di personale, si fatturerà certamente meno, ma anche i costi diminuiranno in maniera importante. Si tratterà solo di capire se e con quale velocità la clientela abituata alla pensione completa sarà disposta ad adeguarsi. Come sempre però in Federalberghi guardiamo al futuro con ottimismo (guai fare il contrario)".
Le prenotazioni per il periodo pasquale come stanno andando?
"Iniziano ad arrivare in modo sostenuto le richieste di preventivi per la prossima estate seguita già da qualche conferma per le vacanze. Il mese di maggio, come sempre, sarà il vero banco di prova per misurare la temperatura della prossima stagione. La Pasqua cade un po’ presto quest’anno e nell’ottica del risparmio di cui parlavamo prima temo che aprirà qualche struttura in meno, anche se sarei molto felice di essere smentito dai fatti".
Ilaria Bedeschi