La Pubblica Assistenza porta gli aiuti in Polonia

Due furgoni pieni di beni sono diretti a Czestochowa: quanto raccolto sarà dato alla Caritas e spedito in Ucraina

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Subito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, anche la Pubblica Assistenza di Cervia si era mossa dando avvio alla raccolta di beni di prima necessità destinati alle popolazioni sotto attacco. In poco tempo, la gara di solidarietà ha permesso di raccogliere moltissimi beni, tanto da riempire due furgoni. E ieri pomeriggio, attorno alle 14, volontari e autisti della Centrale del latte di Cesena sono partiti dalla sede di via dell’Ospedale 17 per raggiungere la Polonia.

Sono quattro i volontari che percorreranno le strade dell’Europa per raggiungere la Caritas polacca della diocesi di Czestochowa. Tutti i beni saranno poi mandati in Ucraina tramite il responsabile della Caritas, il reverendo don Marek Bator. Per una consegna più celere e organizzata, la Pubblica Assistenza di Cervia si è aggregata al viaggio organizzato dalle parrocchie San Vittore e Tipano della diocesi di Cesena, sotto l’autorizzazione di monsignor Jacek Pawel Kusiak. Il gruppo dirigente della Pubblica Assistenza di Cervia "ringrazia per la sensibilità tutti i cittadini cervesi, che con grande generosità e tempestività hanno raccolto e donato beni per dare conforto a queste persone vittime innocenti della guerra".

Questa raccolta si unisce alle tante altre già attivate a Cervia, città in prima linea per quanto riguarda la ’corsa’ alla solidarietà. Non manca alcun tipo di sostegno, né materiale né emotivo, alle numerose donne e bambini che stanno raggiungendo la città in questi giorni. E, come dimostra il viaggio della Pubblica Assistenza, quando le condizioni lo permettono, gli aiuti riescono ad arrivare direttamente nei territori che in queste ore sono sotto bombardamento.

In poco più di una settimana sono stati raccolti tantissimi beni, tra i quali zucchero, biscotti, tè, caffè, pappe per bambini piccoli, latte in polvere per neonati, pasta, riso, cibi in scatola, latte a lunga conservazione, croccantini per cani e gatti e piatti, bicchieri e posate monouso.

E poi materiale sanitario e per l’igiene come medicine, garze per ferite e bendaggi, cerotti, igienizzante, guanti monouso, sapone, shampoo, salviette umide, dentifricio, spazzolini da denti, pannolini, asciugamani e assorbenti. Altro materiale raccolto, utile per le esigenze legate alle fredde e difficili condizioni climatiche, è infine costituito da coperte, panni pesanti, torce e pile.

Ilaria Bedeschi