La rompighiaccio Laura Bassi Dall’Antartide a Ravenna con preziosi campioni scientifici

La nave è ripartita dalla Nuova Zelanda e tra una ventina di giorni dovrebbe arrivare a Marina. Il ricercatore Coren: "Da qui spediremo i materiali prelevati durante la missione in tre diversi laboratori".

La rompighiaccio Laura Bassi  Dall’Antartide a Ravenna  con preziosi campioni scientifici

La rompighiaccio Laura Bassi Dall’Antartide a Ravenna con preziosi campioni scientifici

La nave Laura Bassi è ripartita dalla Nuova Zelanda e fa rotta su Ravenna, dove arriverà nella seconda parte di aprile, attorno al 20. La rompighiaccio di proprietà dell’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale è ‘di casa’ nel porto da almeno 30 anni. Qui ha un magazzino dove vengono conservati pezzi di ricambio, materiali utili per la navigazione e per le ricerche. Di qui partono tutte le missioni verso l’Antartide. Aveva lasciato la banchina San Vitale il 16 novembre per la campagna oceanografica della 38a Spedizione Italiana del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA). L’area antartica finora inesplorata, è stata raggiunta per effettuare i campionamenti previsti dal progetto Bioclever, coordinato dall’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche, grazie anche alla collaborazione dell’osservatorio per studiare le forme di vita e le larve nate sotto zero. "La ‘Laura Bassi’ attraccherà dopo metà aprile e la prima operazione che svolgeremo – spiega Franco Coren, il ricercatore che dirige il centro di gestione delle infrastrutture navali dell’Istituto di geofisica – sarà quella di spedire i campioni prelevati durante la missione in tre diversi laboratori, in Svizzera, a Roma e Venezia. Poi, a pochi giorni dall’arrivo, andrà in cantiere a Trieste per prepararsi ad una missione scientifica in Grecia, che ripartirà da Ravenna".

Quest’anno, oltre ai campioni provenienti dalle attività scientifiche svolte presso la Stazione italiana Mario Zucchelli, la base Concordia e quelli prelevati nel corso delle due campagne oceanografiche della Laura Bassi, sono trasportati dalla nave anche i primi campioni di ghiaccio del progetto Beyond Epica-Oldest Ice. Questo progetto europeo, coordinato dal Cnr, mira a ricostruire l’evoluzione del clima terrestre negli ultimi 1,5 milioni di anni attraverso lo studio del ghiaccio più antico del mondo. I primi 217 metri di carote di ghiaccio trasportati dalla Laura Bassi sono destinati all’università di Berna, uno dei dodici centri di ricerca dei dieci paesi europei coinvolti nel progetto, dove saranno analizzati. Per facilitarne lo spostamento, i campioni sono stati sezionati in segmenti di circa un metro e stoccati in 24 casse, prima trasportate in aereo da Concordia fino alla base italiana Mario Zucchelli dove sono state inserite in una speciale cella refrigerata containerizzata, caricata successivamente sulla rompighiaccio.

lo. tazz.