La Salina di Cervia riparte: è iniziata nelle scorse ore, come promesso, la ‘cavadura’ 2024.
"La raccolta di quest’anno si può considerare eccezionale, dopo l’alluvione che nel maggio dello scorso anno ha distrutto tutto in Salina – dice il presidente del Parco della Salina di Cervia, Giuseppe Pomicetti –. Non era scontato questo risultato. Per questo, per tutti noi, e credo anche per la città, è un momento di grande gioia e di emozione". Sono serviti tre giorni per liberare i bacini dall’acqua di alto grado salino. Poi mercoledì scorso la macchina raccoglitrice del sale, completamente rinnovata, è scesa nei bacini salanti ed è iniziata la ‘cavadura’ 2024. "In questo modo facciamo tornare alla normalità la produzione, in attesa che arrivi da parte della struttura commissariale del generale Figliuolo la seconda tranche di aiuti di cui la Salina necessita per completata la via del sale e tutti i lavori essenziali di ripristino delle macchine impacchettatrici. Questo ci consentirà, dopo il sale ‘cavato’ in questi giorni sarà stato a scolare e maturare un po’o’ in aia, di far arrivare, auspichiamo per Natale, negli scaffali dei negozi, e quindi sulle tavole dei consumatori, il nostro prezioso Sale Dolce di Cervia".