"La stagione è stata anticipata di almeno un mese. E adesso i ragazzi imparano il mosaico nei laboratori"

A Ravenna boom di gite scolastiche: anticipata la stagione, esenti le classi dall'imposta di soggiorno. Focus sul mosaico bizantino e sul turismo culturale.

"La stagione è stata anticipata di almeno un mese. E adesso i ragazzi imparano il mosaico nei laboratori"

"La stagione è stata anticipata di almeno un mese. E adesso i ragazzi imparano il mosaico nei laboratori"

A Ravenna, è boom di gite scolastiche. Basta fare un giro per le vie del centro storico per imbattersi in gruppi di ragazzi di ogni età, provenienti in particolare dalle scuole secondarie di primo e di secondo grado, dall’Italia e dall’estero. Non se ne vedevano così tanti dal 2019, quindi dagli anni pre-pandemia. "La novità di quest’anno – fa notare l’assessore comunale al Turismo, Giacomo Costantini – è l’anticipo di almeno un mese della stagione delle gite: in genere, cominciava da fine marzo, ora già da fine febbraio. Questo è il frutto dei tanti investimenti fatti sulle presenze anche future: l’obiettivo, infatti, non è solo quello di far arrivare i ragazzi ma di vederli tornare un domani con le famiglie o gli amici. D’altra parte Ravenna ha tutte le carte in regola per essere amata e ricordata, per il cosiddetto ‘turismo di ritorno’, la sua è una storia centrale nello sviluppo della cultura italiana ed europea, è stata tre volte capitale e ha visto il passaggio di personaggi illustri come Dante Alighieri e lord Byron". Per venire incontro alle esigenze delle scolaresche, su suggerimento anche degli albergatori, il Comune ha deciso di esentare le classi di tutte le scuole dal pagamento dell’imposta di soggiorno. "Può sembrare poca cosa – spiega Costantini – ma quei due euro pesavano tantissimo, è il budget della colazione del giorno dopo. Abbiamo inoltre aperto un dialogo con il Mercato Coperto, struttura caratteristica in posizione centrale e rafforzato la nostra presenza in eventi importanti come ‘TourismA’, il salone archeologia e turismo culturale di Firenze, anche con RavennAntica che si è strutturata in modo da offrire laboratori".

Le classi dei più piccoli in genere si fermano in città solo in giornata, mentre quelle delle superiori anche una notte. Ed ecco che c’è la possibilità di visitare i noti monumenti Unesco ma anche di fare un’esperienza di tipo artistico-culturale o naturalistico-ambientale, con visite alle botteghe del mosaico o escursioni a cura di Atlantide. Il laboratorio Annafietta di via Argentario, già da un paio d’anni, riceve di continuo richieste di visita e di lezioni. Ieri, quasi 50 studenti della Svizzera italiana, hanno seguito una lezione di tecnica del mosaico bizantino: non potendoli ospitare tutti in una volta, i ragazzi sono stati divisi in due gruppi. "Le prime domande le ho ricevute dall’agenzia che si occupa dei crocieristi – ricorda la titolare Anna Fietta –, poi sono arrivate quelle delle scuole. Spesso il problema, soprattutto per i più piccoli, sono le quote che non tutti riescono a coprire; in altri casi il tempo, perché non potendo ospitare più di 25 persone alla volta, non sempre c’è la possibilità di organizzare i due turni. Ma c’è un grande interesse verso il mosaico bizantino che è ancora poco conosciuto. In tanti infatti fanno fatica a capire il lavoro che c’è dietro le opere che ammirano all’interno dei monumenti". Annafietta ‘calibra’ l’esperienza in base all’età degli allievi e a ciò che vogliono e possono fare: i bambini non possono maneggiare certi utensili, per cui ricevono le tessere già tagliate per creare la loro immagine che poi si porteranno via in ricordo dell’esperienza. "Ieri tra gli studenti – ricorda Finelli –, c’era un ragazzo di origine ucraina che mi ha molto commosso. In un piccolo pannello di 13 per 18 centimetri è riuscito a realizzare un elicottero che bombarda. Gli ho fatto i miei complimenti per la manualità dimostrata e per il messaggio potente".

ro.be.