La Strada della Ceramica per altri tre anni tra gli itinerari europei

Comprende 15 realtà e 12 Paesi "Ora l’obiettivo è provare a darle un profilo turistico" dice il sindaco Massimo Isola

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È stata rinnovata per i prossimi tre anni la certificazione europea grazie alla quale la Strada europea della Ceramica può fregiarsi del titolo di Itinerario culturale del Consiglio d’Europa. La Strada della ceramica, così come gli altri Itinerari del Consiglio d’Europa, è finalizzata alla creazione di una "rete di persone e luoghi in grado di valorizzare la comune identità europea", hanno sintetizzato il sindaco Massimo Isola, a sua volta presidente della Strada europea, e il direttore dell’Istituto europeo delle Rotte culturali Stefano Dominioni, autore di un messaggio di saluto. Fra le altre strade europee vanno annoverate la Via Francigena, la Rotta dei Fenici, Iter Vitis, impegnata sul fronte della viticoltura – con queste ultime due la Strada delle ceramiche prevede di mettere in campo dei partenariati – quella che ricalca la Lega Anseatica, o ancora i Cammini dell’arte rupestre preistorica, la Via europea del Megalitico e l’Itinerario europeo dei giardini storici.

La Strada europea della Ceramica conta oggi quindici membri fra istituzioni museali, fondazioni e altre realtà, da dodici nazioni diverse: Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Polonia, Spagna, Austria, Turchia, Norvegia, Azerbaijan e Ucraina. "I nostri obiettivi sono tre – precisa il sindaco Massimo Isola –: continuare nel percorso di allargamento dei confini della Strada coinvolgendo altre città e nuove istituzioni, candidarci per vincere progettualità europee e infine provare a dare un profilo turistico a questo network".

Il rinnovo della certificazione implica per la Strada europea l’impegno a "camminare", unendo le esperienze di ceramisti provenienti da varie parti d’Europa e del Mediterraneo. Un esempio è il progetto Ceramicoop, che dal 9 al 16 luglio porterà in città vari ceramisti da paesi membri della Strada – tedeschi, lettoni, israeliani e giordani – impegnati in laboratori nelle realtà della città quali il Museo Zauli e la sede dell’associazione Gino Geminiani, durante i quali realizzeranno delle produzioni contaminando la loro cultura con quella della ceramica manfreda. "L’itinerario della Strada europea della ceramica – spiega invece Benedetta Diamanti, direttrice della Rotta– è un potente strumento di promozione turistico e culturale. Aver ottenuto la certificazione non era né scontato, né banale e anzi c’è stato un lungo lavoro preparatorio fino alla presentazione della candidatura. Quindi aver ottenuto il prestigioso Label è per noi un grande motivo di soddisfazione".

Filippo Donati