La violenza sulle donne Vigliaccate a due passi da casa

NIMB è un acronimo anglosassone che significa “not in my back”, letteralmente “non nel mio giardino”, e definisce il comportamento di chi è favorevole a una determinata cosa purché non venga fatta vicino alla propria residenza. Similmente, e io per primo, traslo il concetto alla violenza domestica (di cui le pagine dei quotidiani sono zeppe): certo, esiste, ma mai accadrà vicino a casa mia. Mi sbagliavo, perché è successo.

In quella bifamiliare bianca dalle finestre perennemente chiuse, in quella famiglia di cui non si sapeva nulla e di cui non volevo sapere nulla, in questo paese della Bassa in cui pare non accada mai niente. Come nei migliori romanzi della Hightsmith la violenza si consumava, assorbita dallo spessore dei muri, dissimulata dall’indifferenza: la nostra. Perché avvertimenti ce n’erano stati. Dapprima una lite tra fratelli conclusasi con un tentativo di accoltellamento, poi una chiamata ai carabinieri da parte della ragazza – quale?

Non riesco a capire la composizione familiare – a seguito di minacce o violenze subite dal marito. Ricordo ancora il graduato spiegarle i meccanismi di denuncia dei reati di violenza familiare: vuoi per la loro complessità, vuoi per le difficoltà linguistiche, temo che la poverina non abbia capito. Finché m’accade di sentire strani lamenti, quasi da animale ferito, e apro la finestra senza però vedere nulla e boh, mi sarò sbagliato. E invece no, la ragazza fugge in strada barcollando, seminuda e con il cellulare in mano, poi cade, un’altra donna la segue e pure lui. Ci sono passanti, la loro presenza è un deterrente, la ragazza viene trascinata sino all’ingresso della casa e poi l’uomo fugge, vi si rintana. L’arrivo dell’ambulanza e dei carabinieri rompe questo svolgersi incredibile di fotogrammi da cinema, la ragazza si lamenta, viene raccolta e caricata, e l’infermiera pronuncia parole che difficilmente dimenticherò: "Questa ne ha prese tante".

Di tutte le violenze, quella contro le donne, i bambini e gli animali sono le più vili e vigliacche, poiché dettate dalla maggior forza maschile. Facile, troppo facile sopraffare chi non si può difendere. Le tapparelle della casa sono abbassate. A complicare la situazione c’è anche un bimbo ancora in fasce che ha diritto, come tutti i bambini, a un’infanzia felice, a una mamma serena e rispettata. Ha diritto, soprattutto, alla nostra attenzione, al nostro aiuto immediato.

Paolo Casadio