REDAZIONE RAVENNA

L’affondo di Salvini: "Vincere? Si può fare"

Tappa ravennate per il leader della Lega, che critica le politiche del Pd "Gli argini vanno puliti e rinforzati, ma in 54 anni la sinistra non ha fatto niente".

Salvini insieme al parlamentare Morrone e ai candidati in consiglio (Corelli)

Salvini insieme al parlamentare Morrone e ai candidati in consiglio (Corelli)

Una regione che dopo 54 anni ha il diritto di voltare pagina. Lo ha ribadito ieri sera a Ravenna in piazza del Popolo, nel corso di un evento organizzato da Lega e Popolo della Famiglia, il ministro per le infrstarutture Matteo Salvini, a supporto della candidatura di Elena Ugolini per il centro destra. "Abbiamo, avete – ha ribadito Salvini – l’occasione di provare a vincere. Lo so che è difficile vincere qui, ma era difficile vincere anche in Liguria e a dispetto dei sondaggi che ci davano sotto abbiamo vinto". E Salvini ha insistito sulla necessità di mettere la Romagna al centro delle politiche per il territorio. "Come governo diamo soldi per il territorio – ha detto Salvini - ma poi vanno spesi e chi se ne frega se ci vanno di mezzo le nutrie. Gli argini vanno rinforzati e gli alvei dei fiumi puliti. E invece in questi anni non si è fatto niente. Anzi, non si è fatto niente in 54 anni di governo della sinistra che è ora di mandare a casa".

La Romagna resta comunque un territorio difficile per il centro destra. "C’è ancora una cappa di regime in Romagna e spesso – spiega Salvoni – si ha paura ad esprimere le proprie idee e invece è arrivato il momento di farlo e soprattutto è la volta buona in cui si deve andare a votare. Bisogna votare perché non ci si può lamentare se non si vota e vincono sempre gli ‘altri’". Salvini è arrivato a Ravenna dopo un tour che lo ha portato dal mercato di Piacenza a Parma poi a pranzo a Modena e a Santarcangelo alla festa dei Becchi. Dopo Ravenna tappa a Forlì, cena a Mercato Saraceno ("come si può non cenare a Mercato Saraceno", ha detto ridendo) e notte ad Assisi ("magari vengo ispirato per il meglio") prima di fermarsi ad Amelia presso i ragazzi della comunità di don Pierino Gelmini. "Non che in Romagna si stia male – ha insistito Salvini – ma si può stare meglio. La sanità può essere migliore e anche il mercato del lavoro. E una buona notizia arriva anche dall’America con l’elezione di Trump. Con lui le guerre possono finire, ripartire i viaggi e il turismo dei russi anche verso la Romagna e possiamo spendere i soldi per i territori e non in armi".

Prima di Salvini è intervenuto il deputato della Lega Jacopo Morrone che ha ribadito come sia urgente una riforma della legge elettorale che dia alla Romagna la giusta rappresentanza. "La prima cosa – ha detto Morrone – che chiederemo, o che faremo se vinceremo le elezioni, è una riforma della legge elettorale. La Romagna elegge 9 consiglieri ma ne dovrebbe eleggere 14. Questa sotto rappresentanza del nostro territorio deve finire".

Giorgio Costa