L’emergenza non è finita "Argini a forte rischio con la pioggia in arrivo Da presidiare 24 ore su 24"

L’allarme del presidente della Provincia, Michele de Pascale in vista dell’ondata di maltempo in arrivo domani: "Dobbiamo essere consapevoli dei rischi che corriamo".

L’emergenza non è finita  "Argini a forte rischio   con la pioggia in arrivo  Da presidiare 24 ore su 24"

L’emergenza non è finita "Argini a forte rischio con la pioggia in arrivo Da presidiare 24 ore su 24"

"Il messaggio che vogliamo trasmettere a tutti i cittadini è che l’emergenza maltempo non è finita. Da mercoledì a domenica sono previste piogge e dobbiamo essere consapevoli dei rischi che ancora corriamo". Così il sindaco e presidente della Provincia, Michele de Pascale, preannuncia lo stato di allerta nel quale si trova la macchina dell’emergenza e invita gli abitanti ad essere sulla stessa lunghezza d’onda. "Ci sono due elementi di rischio", precisa de Pascale. Il primo è in collina "dove ci sono state frane consistenti a Casola, Riolo, Brisighella. Oltre a quelle già oggi visibili, potrebbero anche essersi aperte delle voragini sotto il manto stradale che le piogge previste potrebbero trasformare in nuovi crolli. In collina è meglio restare il più possibile nelle proprie case, non frequentare zone franose. Deve essere chiaro che al primo rischio, chiuderemo l’accesso alle strade". Il secondo elemento di rischio è rappresentato dagli argini dove sono in corso i lavori di ripristino.

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"Ci sono state quattro importanti rotture arginali – spiega ancora de Pascale – e per quanto i lavori di ripristino siano iniziati immediatamente, i nuovi argini non sono per ora in grado di reggere altre piene importanti". Il presidente della Provincia si riferisce alla rottura del Lamone a Boncellino, della confluenza del Lamone con il Marzeno a Faenza, il Senio a Biancanigo, e il Sillaro a Conselice. "Così come gli argini rifatti non si consolideranno in pochi giorni, così anche chi è stato colpito dall’alluvione distante dalla rottura dell’argine, non deve pensare che il fenomeno non potrà ripetersi. Dobbiamo stare in allerta e pronti a evacuare. La mia paura è che non ci sia la consapevolezza che nei prossimi giorni potremmo rivivere le drammatiche giornate della scorsa settimana. Spero che il meteo non impazzisca nuovamente, ma dobbiamo essere pronti" puntualizza il sindaco.

Il Comune di Ravenna ricorda che è indispensabile: restare lontani dagli argini: in merito sono state anche emanate specifiche ordinanze di divieto, con sanzioni per chi non le rispetta. Le misure di autoprotezione da mettere in atto in caso di rischio idraulico riguardano l’allontanamento dalle zone allagabili, e qualora non sia possibile, recarsi ai piani più alti delle abitazioni. Sulle arginature dove sono in corso i lavori, vengono posate delle telonature per proteggere la terra riportata dagli effetti di nuovi temporali. Protezione civile e volontari presidieranno fiumi e canali giorno e notte.

lo. tazz.