
Il bilancio di previsione 2025-2027 del Comune di Lugo. Nella foto la festa per l’arrivo del nuovo anno
Il bilancio di previsione 2025-2027 del Comune di Lugo per il 2025 si aggira sui 33.000.000 di euro annui. È quanto emerge dalla presentazione che è stata fatta durante il consiglio comunale quando il vicesindaco con delega al bilancio, Luigi Pezzi, ha esposto le principali linee guida che hanno portato a redigere il documento che verrà poi discusso e votato durante la prossima seduta, prevista per il 23 gennaio. Il vicesindaco ha sottolineato come, contando la città di Lugo di circa 33.000 abitanti "l’ammontare dei servizi resi dal Comune ai suoi cittadini è di circa 1.000 euro a testa". All’interno di questa macrovoce rientrano i servizi sociali, scolastici e tutti quelli che fanno capo alla rocca. Andando nello specifico si registra un "lieve aumento delle aliquote Imu: di uno 0,06% per i terreni agricoli e dello 0,08% sugli altri fabbricati". Un’operazione che comporterà un maggiore gettito per le casse comunali di circa 200.000 euro. Le aliquote Irpef rimangono invariate, mentre la Tari esula dalle competenze comunali e l’eventuale modifica verrà decisa all’interno di Atersir, l’agenzia territoriale per l’Emilia Romagna per i servizi e i rifiuti. "Una decisione – quella di aumento dell’Imu – che si è resa necessaria per andare a fare fronte a due principali problematiche – spiega il vicesindaco –, il grande incremento dell’inflazione che si è registrato in questi anni e che ha, di fatto, aumentato tutti i costi diretti a cui bisogna fare fronte nell’elargire i servizi, e la spending review attuata dallo stato che per la nostra città significa 280.000 euro in meno. Un ‘ammanco’ che andremo a coprire solo in parte con l’aumento delle aliquote Imu sopra esposte".
Chiudere il bilancio è quindi stato un "grande lavoro di equilibrio". "Sui nostri conti pesano ancora i lavori per la ricostruzione post alluvione – spiega Pezzi –, in grandissima parte coperti dai finanziamenti della struttura commissariale, ma che per alcune questioni minori ricadono sulle nostre casse". Per quanto riguarda i costi dei servizi scolastici come mensa e trasporto "non sono aumentati – sottolinea –, sono stati adeguati all’Istat come la legge stabilisce". Fra le entrate, solo per il 2025, si registrano 800.000 euro da parte dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. "Si tratta dell’avanzo di bilancio che l’ente ha maturato lo scorso anno - rimarca il vicesindaco - che è stato redistribuito tra i Comuni aderenti". Sempre sul fronte dell’Unione grandi speranze sono riposte nel servizio di recupero crediti. "Lo abbiamo internalizzato nell’Unione - continua Pezzi - sperando in questo modo di avere uno strumento più agevole per poter riscuotere quanto dovuto". Per il prossimo triennio non è previsto alcun aumento di numero di dipendenti, a differenza degli anni precedenti nei quali si è assunto per andare a ricostituire l’organico dei vari uffici che ne deficitavano. Un risparmio è previsto e atteso per la spesa energetica dopo i grandi aumenti degli scorsi anni.
Matteo Bondi