Ravenna, lupo in pineta. L'esperto: "E' sceso lungo l’argine del fiume"

Pedrazzoli: "Ormai si è adattato all’uomo che invece ha la sindrome di cappuccetto rosso"

Il lupo nella pineta della costiera ravennate

Il lupo nella pineta della costiera ravennate

Ravenna, 24 marzo 2019 - Carlo Pedrazzoli lavora per il Parco delle Foreste Casentinesi, nell’alto forlivese. Si occupa della fauna che popola la vasta area appenninica e quindi anche dei branchi di lupi presenti.

Pedrazzoli, la colpisce la notizia di un lupo nella pineta costiera ravennate?

«Per la verità no. Qualche tempo fa, in un’altra località, è stato fotografato un lupo lungo l’arenile. Parliamo di un animale che è portato agli spostamenti. Suppongo che questo esemplare sia sceso direttamente dall’Appennino».

Perché fa questa considerazione?

«Il Parco delle Foreste Casentinesi, ad esempio, comincia a stare un po’ stretto ai lupi presenti».

Davvero?

«Sì, abbiamo censito dieci branchi con una media di quattro esemplari per gruppo. Può darsi che qualche lupo abbia scelto di scendere a valle. Non sarebbe il primo caso».

Quali altri casi rammenta?

«Ricordo l’esemplare investito a Forlimpopoli, ad esempio. Il fatto è che mentre i branchi presenti nella nostra area sono censiti e monitorati, non accade altrettanto fuori dai confini del parco».

Quindi non sappiamo quanti lupi possono essere alla ricerca di nuovi territori?

«Ciò che è certo è che questo animale è ormai in prossimità dei centri abitati. Ma è anche ovvio: d’altro canto i predatori seguono le prede. Così se è vero che i caprioli sono nelle campagne prima o poi ci arriva anche il lupo che ne segue le tracce».

L’esemplare fotografato in pineta dai carabinieri forestali ravennati, come può essere arrivato fin qui?

«Il lupo è un animale elusivo. Preferisce spostarsi in ambienti coperti. Può aver utilizzato l’argine di un fiume, ad esempio».

Pensa che sia un esemplare unico o potrebbero essercene altri nei paraggi?

«Questo è il periodo dove i giovani lupi escono dal branco per cercare propri spazi. Lo vedrei più come un caso isolato. Lo ritengo un avvistamento importante perchè adesso si farà un monitoraggio più attento e si avranno maggiori informazioni sugli spostamenti di questi animali e sulla loro consistenza, fuori dagli Appennini. Non si hanno le idee chiare su cosa accada fuori dal parco delle Foreste Casentinesi».

Questo lupo può rappresentare un pericolo per eventuali frequentatori delle pinete?

«Parliamo di un animale che ha una capacità di adeguarsi enorme. Lui si è adattato all’uomo, è l’uomo che non si adatta a lui perché esiste ancora la sindrome di cappuccetto rosso».

l.t.