Mancini procuratore generale a L’Aquila

È stato ieri nominato dal plenum del Consiglio superiore della magistratura. È a Ravenna dal 2013

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Alessandro Mancini, attuale procuratore capo di Ravenna, è stato ieri nominato dal plenum del Csm (consiglio superiore della magistratura) nuovo procuratore generale dell’Aquila. In magistratura dal 1986, Mancini nel corso della sua carriera è stato pretore a Niscemi in Sicilia, sostituto procuratore alla procura presso la pretura di Ravenna (procuratore capo dal 2013) e sostituto alla procura presso il tribunale di Forlì. Tra le vicende giudiziarie di maggiore rilievo nazionale di cui si è occupato, negli ultimi tempi ne figurano in particolare due a partire da quella che vede tutt’ora imputata l’ex infermiera dell’Ausl Romagna Daniela Poggiali con l’accusa di avere provocato la morte di una sua paziente, la 78enne Rosa Calderoni di Russi, con una iniezione di potassio somministrata a poche ore dal ricovero nell’ospedale di Lugo: in questo caso, dopo un ergastolo in primo grado e due assoluzioni in altrettanti appelli, si è in attesa del terzo appello in ragione di due cassazioni che hanno bocciato le due assoluzioni. C’è quindi il caso che vede imputato il dermatologo ravennate Matteo Cagnoni condannato all’ergastolo sia in primo grado che in appello per l’omicidio della moglie Giulia Ballestri: si è qui in attesa della cassazione. Per quanto riguarda Ravenna, per la nomina del nuovo procuratore capo si è ora in attesa dello specifico bando a cui seguiranno le candidature che verranno alla fine vagliate sempre dal plenum del Csm.