Ravenna, '?War is Over' si ferma a 17.200 presenze. Il Mar ospiterà la mostra di Toscani

Il 2018 al museo si è chiuso con 40mila presenze complessive

Tazebao al termine della mostra '?War is Over'

Tazebao al termine della mostra '?War is Over'

Ravenna, 18 gennaio 2019 – La mostra ‘?War is Over’, il Mar – Museo d’arte della città di Ravenna – si è fermata a 17.200 visitatori, un dato che vede quasi dimezzate le presenze rispetto all'espozione del 2016 'La seduzione dell'antico' che era arrivata a quota 28.500 e che non è confrontabile con i 52mila visitatori della mostra 'Borderline' del 2013. Con 40mila presenze complessive per tutto il 2018 – il Mar però non si ferma e guarda avanti, alla primavera, quando sarà allestita la mostra ‘Oliviero Toscani: più di 50 anni di magnifici fallimenti’, a cura di Nicolas Ballario. Un’esposizione che metterà in scena la potenza creativa e la carriera del fotografo, attraverso le sue immagini più note che hanno fatto discutere il mondo su temi come il razzismo, la pena di morte, l’Aids e la guerra.

La mostra sarà accompagnata da altri due eventi espositivi: ‘Arrigo Dolcini, professione fotografo’, a cura di Alessandra Dragoni e Gabriele Pezzi, da uno dei fondi inediti più ricchi della Biblioteca Classense, uno sguardo sull’umanità della provincia italiana nei ritratti ravennati degli anni ’50; ‘Looking on’, in collaborazione con l’Osservatorio Fotografico di Ravenna, sguardi e prospettive sulla nuova fotografia italiana. Per la ‘Rassegna Biennale del mosaico contemporaneo’, il Mar proporrà – acconto alla personale di un grande artista internazionale altri eventi che andranno ad arricchire ulteriormente il programma.

Per il 2019 è prevista inoltre una serie di iniziative tese a promuovere una maggiore conoscenza delle collezioni permanenti. A Palazzo Rasponi sono previste le mostre di Andrea Chiesi e Alberto Cottignoli; alla Biblioteca Classense ‘Sfogliando la luna’ in occasione dell'anniversario dello sbarco sulla luna e le installazioni di Nanni Balestrini e Nicola Samorì nella sala del mosaico.

Guardando invece all’anno appena trascorso, per la direzione del Mar il 2018 ‘è stato ricco di iniziative’: partendo della seconda edizione della ‘Biennale di incisione «Giuseppe Maestri»’ in collaborazione con il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, si è concluso con ‘?War is over. Arte e conflitti tra mito e contemporaneità’ a cura di Angela Tecce e Maurizio Tarantino, passando per le mostre ‘Licalbe Steiner alle origini della grafica italiana’ e ‘Andante Alex Majoli’. Senza dimenticare la mostra dedicata ai bambini ‘La casa Musicale’ organizzata da Imaginante e ‘La Tradizione del Nuovo: Premio Guberti 2018 Anno I’ a cura di Elettra Stamboulis.

Il 2018 è stato segnato anche dal riallestimento della Sala Guidarello che rappresenta più di ogni altra − con Guidarello e le botteghe di pittori come Nicolò Rondinelli, Baldassarre Carrari, Francesco Zaganelli e Luca Longhi − l’arca del patrimonio, poiché in essa converge la summa del prestigio culturale espresso dalla città nel Cinquecento. Stanno per iniziare i lavori per il riallestimento della sezione moderna della Pinacoteca.