REDAZIONE RAVENNA

Messa in sicurezza dei canali. Si interviene anche a San Zaccaria. Un cantiere da 460mila euro

Allestito in località Casetti. L’area è stata risparmiata nel 2023, ma allagata più volte negli anni

Una foto storica mostra la zona di San Zaccaria allagata

Una foto storica mostra la zona di San Zaccaria allagata

Sicurezza. È diventata, giustamente, la parola d’ordine dopo le alluvioni che hanno colpito il nostro territorio. E tra le zone in cui ora si interviene con lavori su argini e canali c’è anche quella di San Zaccaria. L’area, del resto, è stata più volte allagata negli anni: nel maggio 2023 fu risparmiata non senza timori - e non a caso nella notte più lunga, tra il 16 e il 17, fu evacuata perché il Bevano, gonfio d’acqua, minacciava di prendersi campi, case e strade. Nel febbraio 2015 diverse zone invece finirono sott’acqua, con allagamenti in diverse case, negli stessi giorni terribili della mareggiata a Lido di Savio. Ed era successo già nel 1996 e nel 1999, come ricordano coloro che vivono nella frazione da più tempo.

Così ora anche qui si interviene: diversi lavori sono già stati portati avanti, e ora il Consorzio di bonifica ha fatto partire un intervento da 460mila euro che riguarda in particolare la zona detta ’Casetti’, tra San Zaccaria e Osteria, dove gli scoli Dismano ovest e Oriolo saranno oggetto di un intervento di messa in sicurezza e adeguamento idraulico. I due canali, infatti, si incontrano praticamente sotto a un ponte sulla provinciale 118 Dismano. "Il progetto, finalizzato all’adeguamento della rete idraulica del bacino Acquara Alta, prevede, nello specifico, la messa in sicurezza di tutto l’abitato della zona ’Casetti’ lungo la provinciale Dismano dagli eventi meteomarini che hanno determinato nel recente passato situazioni di crisi e di dissesto", si legge in un documento del Consorzio di bonifica della Romagna.

Gli interventi, in particolare, comprendono:

  • la realizzazione di un nuovo tratto di canale arginato che devia le acque provenienti dallo scolo Dismano ovest, verso le campagne, all’interno dello scolo Oriolo Superiore;
  • l’allargamento a l’arginatura di una porzione dello scolo Oriolo Superiore;
  • la risagomatura delle sezioni idrauliche per ristabilire la livelletta di scolo;
  • il rivestimento di parte delle sponde con massicciate di pietrame;
  • infine il mantenimento del vecchio tratto dello scolo Dismano di fronte alle case sul Dismano con un manufatto con paratoia per permettere il defluire delle sole acque meteoriche e di scolo dell’area.