Milano Marittima, caso Salvini. La questura sentirà gli agenti

Avviate le procedure per chiarire il ruolo degli agenti. Non solo quello alla guida del mezzo, ma anche di chi ha interagito con il videomaker

Matteo Salvini in spiaggia a Milano Marittima (LaPresse)

Matteo Salvini in spiaggia a Milano Marittima (LaPresse)

Milano Marittima (Ravenna), 31 luglio 2019 - La questura di Ravenna ha iniziato le verifiche per chiarire quanto avvenuto ieri a Milano Marittima quando il figlio del ministro dell'Interno, Matteo Salvini è salito su una moto d'acqua della Polizia pilotata da un agente per un giro in mare.

I diretti interessati verranno ascoltati nelle prossime ore. Le verifiche, come da prassi, coinvolgeranno il ruolo di tutti i poliziotti eventualmente coinvolti: non solo chi guidava la moto ma anche chi ha interagito con il videomaker del filmato poi pubblicato da Repubblica.it. Ieri, lo stesso Salvini era interveuto per assumersi la responsabilità: "Mio figlio sulla moto d’acqua della polizia? Errore mio da papà – ha garantito – nessuna responsabilità va data ai poliziotti, che anzi ringrazio perché ogni giorno rischiano la vita per il nostro Paese". Una dichiarazione che aveva sollevato l'apprezzamento di Luigi Di Maio (Video), ma che evidentemente non è bastata.

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