Morto per salvare un bambino a Lido Adriano, c’è un fascicolo

Aperto senza ipotesi di reato sulla tragedia dell’82enne, ex assessore nel Veronese. Il ricordo del suo Comune: "Un gesto eroico"

Bruno Padovani, 82 anni, è morto dopo aver salvato un bambino in difficoltà in mare

Bruno Padovani, 82 anni, è morto dopo aver salvato un bambino in difficoltà in mare

Ravenna, 29 giugno 2022 - La Procura di Ravenna, col pm di turno Cristina D‘Aniello, ha aperto un fascicolo conoscitivo, senza ipotesi di reato e senza indagati, su quanto avvenuto lunedì pomeriggio sulla spiaggia tra Lido Adriano e Punta Marina dove un 82enne, Bruno Padovani, è morto dopo aver salvato un bambino in difficoltà in mare. È stata fatta ieri mattina una ricognizione cadaverica a cui probabilmente seguirà il nulla osta per la salma.

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Proseguono, intanto, le verifiche della Capitaneria di Porto per chiarire ogni aspetto della vicenda. I quattro ragazzini in acqua, per cui si sono prodigati a soccorrerli anche altri bagnanti, erano quattro fratelli ed erano in spiaggia insieme a due donne e a un neonato. I quattro sono andati a fare il bagno nonostante le condizioni meteo fossero tutt‘altro che ottimali, con vento e mare mosso. Sulla torretta era issata la banidiera rossa, inoltre in quel momento non era presente il servizio di salvataggio, in quanto smonta alle 18.30. La Procura risentirà i testimoni della tragedia, le persone che si sono adoperate per il salvataggio tra cui anche un turisto bergamasco, oltre all’82 enne, che una volta uscito dal mare a sua volta era estremamente provato dalla fatica.

"Lunedì pomeriggio a Marina di Ravenna ci ha lasciati Bruno Padovani. È venuto a mancare dopo un gesto eroico nel salvataggio di quattro bimbi in difficoltà tra le onde del mare": lo scrive su Facebook il Comune di Nogara (Verona) dove viveva l’82enne. Bruno, ricorda l’amministrazione, è stato consigliere e assessore al sociale del Comune di Nogara "mettendo sempre grande serietà e dedizione nel suo ruolo di amministratore pubblico. Ci lascia con un grande gesto di altruismo a testimonianza di una vita vissuta al servizio degli altri". Il Comune "a nome di tutti i cittadini si stringe attorno ai famigliari in questo momento di cordoglio".

"Mio padre è sempre stato così anche in vita – ha detto Paola, la figlia di Bruno Padovani –, ha lavorato tanti anni in ospedale, faceva il centralinista, l’autista: ma la sua grande passione era la politica: è stato assessore ai servizi sociali, aiutava le persone in difficoltà".