Movida a Milano Marittima, scoppia la polemica

Il sindaco Medri: "Affluenza fuori dal normale che ha creato assembramenti difficili da contenere". E non sono mancati gli episodi di violenza

Movida a Milano Marittima

Movida a Milano Marittima

Ravenna, 23 giugno 2020 - Movida e ordine pubblico: l’oasi di Milano Marittima non ha ancora raggiunto la felicità. La ’moda dello sballo’ non è passata e gli sforzi dell’amministrazione per contenere assembramenti e tenere sotto controllo la movida non hanno dato i risultati sperati. Nonostante i presidi della polizia locale e gli ingressi contingentati da steward, il centro della città negli ultimi due fine settimana è stato teatro di episodi di violenza che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il soccorso medico.

Leggi anche Medri: "Chiedo provvedimenti drastici"

"C’è da dire che durante l’ultimo weekend c’è stata un’affluenza fuori dal comune che, se da un lato è positivo perché tutte le attività hanno lavorato bene e sono soddisfatte, dall’altro ha creato alcuni assembramenti difficili da gestire – ha detto il sindaco Massimo Medri –. Ho verificato personalmente la situazione fino a notte fonda, le nostre pattuglie erano presenti nell’oasi ma nonostante ciò qualche episodio dovuto ad atteggiamenti individuali ha creato problemi".

false

L’obiettivo dell’oasi ideata dal comune è duplice: da una parte si è inteso favorire il distanziamento personale nel rispetto delle norme anti-covid, con il divieto di consumare bevande in piedi fuori dai locali e limitando le presenze nell’area, dall’altra il tentativo di cambiare direzione e dare una svolta all’offerta della località puntando ad una maggiore qualità.

"Ci stiamo sforzando di invertire una tendenza al degrado – aggiunge Medri –, promuovendo iniziative, in accordo coi gestori dei locali all’interno dell’oasi, che innalzino la qualità dell’offerta andando così ad escludere o ad arginare tutto ciò che potrebbe portare allo sballo". Il sindaco assicura che controlli e sanzioni non verranno meno. "Non stiamo sottovalutando la situazione, registriamo con attenzione questi fenomeni e stiamo cercando di intervenire. I servizi di polizia locale sono stati raddoppiati e da tempo ho chiesto il mantenimento dei presidi estivi delle forze dell’ordine, compreso il posto di polizia estivo, per garantire il controllo del territorio nel momento in cui le persone si spostano al mare per le vacanze. Ho però il timore che le notizie non siano buone, ad oggi non abbiamo nessuna comunicazione sulla data di apertura del posto di polizia, nemmeno mi risulta che ci siano informazioni diverse in altre località della costa, e questo mi preoccupa molto. In ogni caso, continueremo con azioni di prevenzione e controllo e laddove ci fosse reiterazione del reato, interverremo duramente anche con sanzioni alle attività che non rispettano le regole".

false

In materia di ordine pubblico la Lega in una nota aggiunge che "il Prefetto ed il Questore non ritengono che vi siano problemi gravi di ordine pubblico a Milano Marittima, quindi nessun intervento straordinario". La Lega suggerisce l’utilizzo di taser e manganelli con personale formato, assumendo agenti stagionali "con caratteristiche ’particolari’, selezionati per corporatura e addestramenti all’ordine pubblico. Molto utile il sabato sera sarebbe l’utilizzo di una unità cinofila". Necessari inoltre "un punto fisso di polizia in pieno centro operativo nelle ore notturne. Agenti in servizio a piedi in divisa ben visibili e bene equipaggiati. Sanzionare pesantemente chi consuma alcool per strada e chi danneggia il decoro pubblico. Anche la musica deve essere selezionata accuratamente e se tutto questo non bastasse, introdurre un coprifuoco (lockdown per i più sensibili) da una certa ora, al massimo alle 4 strade sgombre e tutti a casa. Salviamo il buon nome della nostra località e allontaniamo il turismo spazzatura".