Ravenna, 10 gennaio 2020 - «Nel corso del 2019, sono stati 7 i ciclisti sanzionati per violazioni al codice della strada. E per quanto riguarda i pedoni, i verbali sono stati 12". Il che ha significato multe da 25 a 99 euro a testa . Una disamina insolita quella che abbiamo chiesto al comandante della polizia locale Andrea Giacomini: perché al centro ci sono i cosiddetti utenti deboli della strada. Lo spunto è giunto da recenti e gravi fatti di cronaca accaduti in altre città. Il risultato è stato per certi versi sorprendente. Comandante, per cosa avete multato i pedoni? "Per violazioni commesse in occasioni di incidenti stradali. Vedi pedoni investiti mentre attraversavano in modo avventato". Sta sfatando un luogo comune: che il pedone abbia sempre ragione... "Sì, anche se i numeri sono modesti perché la nostra linea sugli utenti deboli della strada è più che altro di richiamo. Ma quando si verifica un incidente, eseguiamo accertamenti per arrivare alle cause. E ad esempio a pedoni che passano con il rosso, verrà ricondotta una certa quota di responsabilità. L’indirizzo per il 2020 è però quello di incrementare le sanzioni". L’infrazione più diffusa per il pedone? "Tende ad avere fretta di attraversare e perciò lo fa ovunque. Ma se ci sono strisce pedonali a meno di 100 metri, avrebbe il dovere di raggiungerle. Lo stesso vale per attraversamento con luce rossa: se vede che non passano auto, attraversa...". Passiamo alle bici. "Anche qui le sanzioni sono scattate dopo incidenti. Perché per ora l’intenzione è fare campagne di sensibilizzazione". La norma più trasgredita? "L’obbligo di condurre i velocipedi rigorosamente a mano in alcune situazioni: vedi via Cairoli, i marciapiedi, i portici e le strisce pedonali. È che una volta inforcata la bici, il ciclista non vorrebbe più scendere...". Contromano si può pedalare? "No, anche se una riforma in tal senso è stata vagliata. Non è così scellerata: è in analogia alle regole valide per i pedoni". E senza i dispositivi per le luci? "No, nemmeno di giorno: i veicoli, come tali, hanno l’obbligo di avere sempre tutto a posto". Con il telefonino o con l’ombrello in mano? "Ancora no: sono tutte condotte sanzionabili così come pedalare ubriachi o drogati". E i grupponi di cicloamatori della domenica mattina? "Dovrebbero comunicare la loro presenza: e nel caso, occorrerà loro la scorta. Certo, il gruppo può circolare come colonna: in parallelo invece ci vuole l’autorizzazione con scorta, altrimenti è abusivo". Se c’è la ciclabile, un ciclista è obbligato a usarla? "No a meno che il gestore della strada non l’abbia indicato espressamente. E poi molte delle ciclabili, per dimensione, sono percorribili in un solo senso di marcia: lì a rigore uno su ciclabile e uno su strada". Ultimo tema: i monopattini. Multe? "Ancora nessuna. Le posso però dire che già prima della recente disposizione che li equipara ai velocipedi, avevo dato come linea di trattarli come bici".
CronacaRavenna, sempre più multe ai pedoni