"Nessuna soluzione per le classi elementari"

I genitori degli alunni di Maria Ausiliatrice tornano a sollecitare il Comune, "che ha trovato gli spazi per il nido e la scuola d’infanzia"

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Per l’Istituto Maria Ausiliatrice di Lugo dopo l’annunciata chiusura resta aperto il nodo delle scuole elementari. Lo ricordano i genitori degli alunni che frequentano quelle classi e che ancora attendono risposte alle soluzioni identificate nel corso dell’ultima riunione svoltasi quasi un mese fa. Stanchi del ’silenzio stampa’ chiesto dal Comune hanno deciso di riprendere il dialogo interrotto in attesa che l’amministrazione comunicasse loro l’esito dei colloqui intercorsi con il Provveditorato, destinatario delle richieste.

"Quando il sindaco ha diffuso la notizia delle soluzioni identificate per il nido e la scuola di infanzia di Maria Ausiliatrice siamo rimasti interdetti – spiegano i genitori – Noi siamo stati completamente ignorati ed effettivamente stiamo perdendo le speranze che l’amministrazione ci supporti nella ricerca di una soluzione. Alcuni di noi hanno provveduto ad iscrivere i loro figli in altri istituti pur restando pronti a ritornare sui propri passi nel caso in cui una delle soluzioni prospettate si verifichi, per assicurare la continuità scolastica alla quale noi tutti ambiamo".

Nel corso dell’ultimo incontro con i genitori, il sindaco si è reso disponibile a favorire il dialogo fra le famiglie e il Provveditorato agli studi, al quale è indirizzata una delle due proposte identificate per risolvere il problema della chiusura dell’Istituto che, a settembre, alla ripresa dell’anno scolastico non riaprirà i battenti. La decisione motivata dalle difficoltà di bilancio dichiarate dalla cooperativa ’Il Solco’ che lo gestisce, è piovuta ad inizio aprile sulle famiglie degli alunni di nido, scuola di infanzia ed elementari che frequentano la Maria Ausiliatrice come una doccia fredda.

Mentre per nido e infanzia il Comune è riuscito ad intervenire, per le elementari restano aperte ancora le soluzioni identificate dai genitori degli alunni. Le strade individuate e fissate nel verbale di chiusura della riunione che ha coinvolto nelle scorse settimane anche ’Il Solco’ sono due. La prima delle proposte vede in primo piano l’Istituto San Giuseppe, al quale è stato chiesto di accogliere in toto, nelle aule messe a disposizione per le future classi quarte e quinte, sia gli alunni che i docenti dell’Istituto Santa Maria Ausiliatrice per garantire la continuità scolastica. La seconda proposta, divenuta opzione di punta, coinvolge direttamente il Provveditorato agli studi di Ravenna, al quale viene chiesto di poter identificare spazi adeguati in cui accogliere studenti e insegnanti con l’auspicio che si possano far confluire i gruppi classe in scuole statali, creando una ’triangolazione’ con alcuni Istituti del Lughese per ciò che concerne i possibili spazi. Ed è su questi due punti che i genitori stanno ancora aspettando risposte.

Monia Savioli