Niente treni fra Russi e Lugo "Almeno una settimana di lavori"

Per ora il percorso sulla linea Castel Bolognese è servito da pullman. Centinaia di volontari al lavoro. Aperto il cantiere per ripristinare l’argine crollato a Boncellino. Riaaserta Raccolta fondi per le località colpite.

Niente treni fra Russi e Lugo  "Almeno una settimana di lavori"

Niente treni fra Russi e Lugo "Almeno una settimana di lavori"

La linea ferroviaria tra Lugo e Russi (sulla Castel Bolognese-Ravenna) sarà ripristinata fra non prima di una settimana. L’alluvione ha procurato pesanti danni all’infrastruttura ferroviaria e Rfi ipotizza che servano almeno sette giorni per ripristinare i collegamenti, inizialmente con limitazione di velocità. Per il momento, il percorso da Castel Bolognese a Ravenna è servito da pullman e molti treni sono deviati da Faenza. A proposito di lavori, è stato aperto il cantiere per ripristinare l’argine del Lamone su via Boncellino,la cui rottura è la principale indiziata dei danni provocati dall’esondazione. Per arrivare al cratere creato dall’acqua fuoriuscita, bisogna prima superare un posto di blocco della Polizia locale, poi un secondo checkpoint dell’Esercito. Ci sono carabinieri e uomini della protezione civile. Passato il ponte ferroviario si apre un panorama di distruzione.

A destra una distesa grigiastra di fango che va consolidandosi sotto il sole. Ci sono alcune abitazionI evacuate, invece del giardino hanno rami spezzati e altro materiale lasciato dal fiume esondato. Ettari di terreno da ripulire, case prima o poi da risistemare. A sinistra c’è il danno procurato dalla natura. Giovedì, sotto la spinta dell’acqua, l’argine è crollato. Il Lamone è uscito, ha invaso le campagne e le aree industriali, è arrivato fino a Villanova. Via Boncellino è un cantiere. La furia dell’acqua ha spazzato via l’asfalto, al suo posto è stato rifatto un manto stradale temporaneo. Nei pressi dell’argine crollato lavora una ruspa, poco distanti camion che trasportano massi.

"Il lavoro di sistemazione dell’argine – spiega Rita Nicolini, direttrice dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile della Regione – viene fatto in due momenti. Il primo è quello della chiusura della falla e del ripristino dell’arginatura. Abbiamo fatto una pista per raggiungere la quota dell’argine e posizionato massi che poi vengono ricoperti di terra. Questo lavoro ci porterà via anche tutta la prossima settimana". La seconda fase riguarderà la messa in sicurezza dell’argine con palancole e con altri materiali: "un lavoro che durerà mesi, per questo non è possibile dire ora quando terminerà l’intervento e quando sarà riaperta via Boncellino, che ora è area di cantiere a tutti gli effetti".

Nel Comune di Bagnacavallo "alcune zone critiche restano nei pressi del Fosso Vetro – spiega una nota - tra le vie Cocchi e Aguta a Villanova: nella zona il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale sta lavorando per permettere un più rapido scolo delle acque anche grazie a quattro gruppi motopompa della colonna mobile della Regione Lombardia". Altri gruppi motopompa sono stati installati dalla Protezione civile e dal Consorzio di Bonifica presso il bacino di laminazione del Redino, "che nei giorni scorsi aveva raccolto moltissima acqua, mitigando decisamente la severità dell’evento". È attivo il Centro Coordinamento Soccorsi costituito presso la Prefettura di Ravenna dal 2 maggio scorso ed operativo giorno e notte. In stretto raccordo con il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale e con Anas l’organismo sta valutando, alla luce dell’evoluzione della situazione, la ripresa della circolazione di alcune arterie stradali attualmente interrotte. Ieri mattina è stata riaperta la Reale, dopo un giorno e mezzo di chiusura. Centinaia i volontari in azione nella zona di Bagnacavallo.

"L’impegno della Prefettura e di tutti gli altri attori, sia statali che delle autonomie territoriali, è massimo" commenta il prefetto Castrese De Rosa. "Stiamo operando tutti insieme e in perfetta sinergia e coordinamento per garantire il ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile. Si è verificato un evento straordinario nei giorni scorsi con 140 millimetri di piogge cadute in 36 ore e 15 fiumi contemporaneamente in piena, con portata sopra la soglia massima".

Infine l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha avviato una raccolta fondi per aiutare i territori più colpiti dall’alluvione. Chi vuole può fare una donazione all’Iban IT66A0627013199T20990000380, scrivendo nella causale "Raccolta fondi emergenza alluvione". I fondi saranno utilizzati per fronteggiare i danni subiti da alcuni territori della Bassa Romagna, in particolare Bagnacavallo e Conselice.

lo.tazz.