"No al treno per Dante alimentato a idrogeno"

Gli ecologisti: "Per quanto non generi emissioni, al momento è prodotto al 90% da fonti fossili"

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L’idrogeno blu come fonte di alimentazione per il Treno di Dante non convince i circoli di Legambiente di Ravenna e Faenza. "Non finché l’idrogeno sarà prodotto al 90% dalle fonti fossili", specificano gli ecologisti. "Sta circolando la notizia che ai consigli comunali delle città collegate dalla linea ferroviaria verrà chiesto di pronunciarsi in favore dell’alimentazione a idrogeno del Treno di Dante sulla ferrovia Ravenna-Faenza-Firenze, desiderio già espresso dai sindaci delle due principali città". Secondo Legambiente "è fuorviante ammantare di green un proposta simile: per quanto l’idrogeno non generi emissioni, al momento è prodotto al 90% da fonti fossili. Non vorremmo che il tutto fosse motivato da ragioni che vedono in prima linea il polo industriale ravennate quale produttore di idrogeno blu ottenuto dal gas metano, associato alla tecnologia di stoccaggio del carbonio". Legambiente invita i sindaci a mettere nel mirino quelle che definisce "altre priorità, come il rinnovo del parco ferroviario ancora alimentato con motori diesel, o lo sviluppo sul territorio di una rete metropolitana di superficie, con ulteriori linee di trasporto pubblico locale, coinvolgendo attivamente imprese e altri attori del territorio, ampliando e riqualificando l’offerta di servizi nelle fasce orarie sottoutilizzate. Si tratta di dare una risposta ad esigenze che sono già emerse, con soluzioni per le quali non è necessario aspettare l’inaugurazione di un treno ad idrogeno o le celebrazioni indette in onore di Dante".

f.d.