Nuovi asili con i fondi del Pnrr, fine lavori nel 2026

Tra i progetti più attesi, finanziati con i fondi del Pnrr, c’è la realizzazione di due asili nido, uno in via Canalazzo, l’altro in via della Fontana, in zona Lama Sud. I limiti fissati sono il 31 marzo 2023 per l’affidamento dei lavori e il 30 giugno per l’avvio del cantiere. La scadenza imposta per la conclusione è il 2026. "In via Canalazzo – spiega Livia Molducci, assessora all’infanzia – è prevista la demolizione della materna statale esistente e la costruzione di un nuovo nido con 54 posti e tre sezioni, una da 12 per lattanti, una da 21 per semidivezzi e una da 21 per divezzi. Le due sezioni della materna statale verranno trasferite". In via della Fontana il nido verrà costruito ex novo e avrà quattro sezioni, di cui due per lattanti con rispettivamente 10 e 13 posti, una per semidivezzi con 25 posti e una per divezzi sempre con 25 posti, per un totale di 73 posti. Il Comune aveva partecipato al bando anche con il progetto di un terzo nido frutto della demolizione e ricostruzione di quello di via Pavirani per totali 67 bambini. Questo progetto non è stato finanziato, ma è in graduatoria. Con le due nuove strutture ci saranno in totale 127 posti in più per bambini da 0 a 3 anni, una boccata d’ossigeno per un servizio verso il quale c’è sempre maggiore richiesta. Attualmente a Ravenna i posti disponibili sono 971, di questi 441 gestiti direttamente dal Comune, 355 sono i posti comunali a gestione esternalizzata, infine sono 175 quelli all’interno di Nidi privati convenzionati con il Comune. La lista d’attesa quest’anno comprende 218 domande, di queste 76 sono state presentate entro i termini previsti, 142 oltre il termine.

"Nonostante le richieste inevase - sottolinea la Molducci – il numero dei posti disponibili sul territorio è elevato. E con la costruzione dei nuovi nidi la situazione migliorerà ulteriormente. Secondo i dati relativi all’anno scolastico 20202021, nel nostro comune la copertura dei posti nido è superiore al 45%, a fronte di un dato regionale del 41,9%. La richiesta nei confronti dei nidi è cresciuta molto, e non solo grazie all’abbattimento delle rette, ma perché vengono percepiti a tutti gli effetti dai genitori come un servizio educativo". Il bando comunale per le iscrizioni ai nidi si apre indicativamente a marzo per i bambini nati entro la data di chiusura del bando, mentre per i bambini nati dopo la chiusura del bando ed entro il 30 giugno, si apre una nuova possibilità di fare domanda nei primi quindici giorni di luglio. I nidi privati e le sezioni nidi e primavera aggregate alle scuole dell’infanzia FISM raccolgono invece le domande in autonomia. Al momento è in corso una procedura per l’autorizzazione al funzionamento di una ulteriore sezione primavera aggregata ad un scuola dell’infanzia FISM in città con un massimo di 14 bambini.

Annamaria Corrado